“Pezzi di topo dentro”. Mangia wafer e scopre l’orrore, soccorsa in stato di choc
Una donna è stata soccorsa da personale del 118 in stato di choc. Lei stessa ha raccontato l’incredibile e, lasciatecelo dire, disgustoso, episodio che l’ha vista come protagonista, o meglio vittima. La signora stava mangiando il delizioso biscotto composto da più strati a cialde simili all’ostia ma più spesse, quando improvvisamente si è accorta che c’era qualcosa di strano.
Mentre assaporava il dolcetto, le cui origini risalgono probabilmente al Medioevo in Europa (c’è chi sostiene che siano stati i pasticceri “cialdonai” fiorentini nel XV secolo, ndr), la signora ha sentito in bocca un sapore strano. Anche il marito, che era lì con lei, ha gustato la prelibatezza e confermato l’incertezza della donna. La scoperta successiva è stata disturbante e non poco…
Mangia un wafer e trova pezzi di topo: dove è accaduto
La signora e suo marito hanno acquistato il wafer in un supermercato a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, Puglia. Di certo non avrebbero mai immaginato quello che è successo poco dopo. Mentre mangiava la donna si è resa conto che il wafer aveva un sapore strano: effettivamente all’interno della confezione c’era – reggetevi forte – la carcassa di un roditore, un topo.
Subito la coppia ha chiamato i carabinieri della locale stazione e quindi un’ambulanza del 118 ha soccorso la signora evidentemente in stato di choc. Le è bastato un solo morso per mangiare in un sol boccone pezzi di topo e wafer…
In seguito è stato notato un forellino nella confezione: è da lì che il topo si è intrufolato nella scatola di wafer che è poi divenuta la sua ‘bara’. Al momento, come riporta Leggo, sono gli uomini dell’Arma della compagnia di Francavilla Fontana e il Nucleo Anti Sofisticazioni a occuparsi del caso. Anche l’Asl brindisina sta effettuando delle verifiche.