PERCHÈ PIOVE SABBIA? ECCO SVELATO IL MOTIVO 

Ci mancava anche la pioggia di sabbia, ci verrebbe da esclamare! Come se il meteo, di suo, non ci mettesse con le spalle al muro, ci pensa ora questo fenomeno a destare preoccupazione. Non è la prima volta e non sarà certo l’ultima che il malcontento degli automobilisti è così notevole e manifesto.

In tanti, svegliandosi al mattino, hanno dovuto fare i conti con le loro auto, magari lavate il giorno prima, completamente ricoperte di granelli di sabbia che le hanno tinte di ocra. Non è certo il massimo, per chi è ossessionato dalla pulizia della propria vettura, svegliarsi e fare questa brutta scoperta.

Al di là della questione meramente estetica, ci sono dei preoccupanti campanelli d’allarme, così come delle pesanti conseguenze, legate a questo fenomeno, di cui vi parleremo nella seconda pagina del nostro articolo, in modo dettagliato, sulla base delle spiegazioni scientifiche date dagli esperti e diffuse proprio in queste ore, a mezzo stampa.

Dal momento che in tantissimi hanno lamentato la pioggia di sabbia, che sta ricoprendo tutto ciò che incontra, di una polvere ocra, gli studiosi hanno illustrato a cosa è legato questo fenomeno e quali sono le sue conseguenze, al di là della  questione meramente estetica, che ha generato le lamentele, con tanto di post sui social e sui forum.

Perché piove sabbia? Noi vi svegliamo il reale motivo, in dettaglio, in modo da capire a cosa è legato il fenomeno e i suoi effetti che sono davvero molto ma molto severi, più di quello che possiamo pensare, per moltissimi di noi, in particolare per alcune categorie di soggetti.

Ieri mattina sono state davvero moltissime le lamentele dei residenti dell’Europa centro-meridionale hanno avuto un risveglio non certo come sperato, in quanto si sono trovati le loro auto coperte di marrone, come avete modo di vedere nelle immagini  ma di cosa si tratta?

A ridurle in quello stato è stata la polvere che ricopre il deserto del Sahara e a illustrarsi a cosa è dovuto questo fenomeno ci ha pensato Antonio Sanò, colui che ha fondato Il meteo.it, parlando dell’origine dello stesso, legato ad una bassa pressione tra Atlantico, penisola Iberica e Francia e una bassa pressione tra Italia e Balcani.

L’aria, circolando in senso antiorario, solleva le polveri dal Nord Africa. I venti hanno 1-2 giorni di tempo per raccoglierle e sollevarle in alto. Mentre la sabbia, più pesante, cade subito, la polvere può essere trasportata per migliaia di chilometri,  come i satelliti evidenziano e prevedono.

I dati del quantitativo di polveri sollevati ogni anno dal Sahara sono impressionanti, in quanto si parla di  180 milioni di tonnellate  che sono capaci di arrivare ovunque, anche nei ghiacci della Groenlandia, o nei cieli londinesi. Sanò ha precisato che le condizioni meteo che favoriscono  il sollevamento della polvere dal deserto del Sahara si verificano tra la fine della primavera e l’inizio dell’autunno.

Ecco spiegata l’origine della polvere ocra e marrone su vetri e carrozzerie di veicoli, peraltro difficili da togliere, perché queste particelle sottili aderiscono alle superfici. E non è tutto, perché non possono non considerarsi gli effetti dannosi sulla salute, in particolare per coloro che soffrono di asma e problemi respiratori. Nella polvere troviamo sostanze inquinanti , oltre che alte concentrazioni di ferro e di fosforo. Le polveri provenienti dal deserto del Sahara sono grandi fertilizzatori naturali ma non salutari per alcune categorie di persone, come abbiamo avuto modo di vedere. Un fenomeno che ha pro e contro, insomma.