Perché mi ammalo sempre in vacanza?
Alzi la mano e giuri chi non ha mani detto a se stesso o a chi ha vicino: “Perché mi ammalo sempre in vacanza?”. Perché purtroppo è vero: sembrerà strano ma il periodo che prelude il riposo o che lo incarna può diventare quello in cui ci si ammala di più con un’equazione malefica.
Lavori? Stai bene come un T Rex, sei in ferie? Diventi una specie di medusa molliccia piena di termometri, pillole e fazzoletti. Eppure l’indubbia tendenza ad ammalarsi durante le vacanze ha delle spiegazioni empiriche.
Perché mi ammalo sempre in vacanza?
E fra le cause principali in pole c’è proprio la preparazione alle vacanze. Può capitare che prima di partire e per non restare indietro al ritorno si aumenti il carico di lavoro, si faccia tardi, si organizzi febbrilmente lì dove ci si dovrebbe iniziare a rilassare.
L’HuffPost cita lo studioso Usa Edo Paz, direttore dell’Heartbeat Health, un centro cardiologico privato di New York. Lui consiglia training pre vacanza con “sonno, attenzione a quello che si mangia e si beve, esercizio e routine salutare”.
Quando la vacanza diventa un altro lavoro
Poi c’è il cosiddetto “effetto da scarico”. Cioè? Proprio perché si sente l’usta della vacanza ci si “sbraga” e il sistema immunitario crasha. E ci sarebbe anche un terzo fattore, il viaggio.
Anche lì il nostro sistema immunitario se la rischia perché fra imbarchi, stazioni, aerei, logistica, file e quant’altro bene bene non si sta. E la morale? Le vacanze vanno pregustate prima che gustate e non devono mai diventare un lavoro per scappare dal lavoro, sennò sempre lavoro è.