PENSIONI, LA SPLENDIDA NOTIZIA PER LE CASALINGHE ITALIANE

 

Come detto, si tratta di una fase molto concitata per le riforme previdenziali in Italia. E giunto dunque il momento di fare il punto della situazione in merito alle normative già presenti e che possono rivelarsi un grandissimo aiuto per una bella fetta della popolazione.

Parliamo oggi delle normative previdenziali in favore delle casalinghe e dei casalinghi. Il Fondo pensione casalinghi è attivo dal lontano 1997 e possono aderirvi sia uomini che donne. E’ gestito dall’Inps ed è un fondo di previdenza facoltativo qualora vi siano però dei requisiti minimi: dal 57esimo anno di età, a patto che siano stati versati almeno 5 anni di contributi.

Oltre all’età occorre rispettare questi requisiti imprescindibili: non si deve avere un lavoro dipendente o autonomo che richieda l’iscrizione a un altro ente previdenziale; non si deve essere già titolari di una pensione diretta, ma è possibile iscriversi se si riceve una pensione ai superstiti; non si considera lavoro dipendente stretto quando il numero di settimane accreditabili è inferiore a quelle effettivamente lavorate, anche se si lavora a tempo parziale in modo continuativo.

Di natura assolutamente facoltativa, le casalinghe ed i casalinghi possono iscriversi a questo tipo di fondo ed iniziare a versare contributi per ottenere la pensione, che verranno depositati in un conto separato dall’assicurazione obbligatoria.

Un mese di contribuzione corrisponde alla soglia minima di 25.82 euro, che dovrà essere corrisposto per 12 mesi per vedersi riconosciuto un anno di contributi: in totale quindi 309.84 euro. I contributi versati qui non si sommano a quelli dei piani pensionistici obbligatori e per iscriversi occorre procedere online sul sito dell’INPS attraverso l’applicativo denominato “Fondo casalinghe e casalinghi”.