Papa Francesco, la cugina rompe il silenzio: tutti in lacrime

Papa Francesco è ricoverato dal 14 febbraio presso il Policlinico Gemelli di Roma a causa di una broncopolmonite bilaterale con infezione polimicrobica. Il Pontefice resta in prognosi riservata, ma i medici stanno facendo tutto il possibile per superare questa fase critica. Il quadro clinico è complesso, ma la reattività del Santo Padre alle cure lascia intravedere segnali di ottimismo, sebbene la prudenza rimanga d’obbligo.

Per favorire il recupero polmonare, Papa Francesco alterna l’uso della maschera per l’ossigeno a sedute di fisioterapia respiratoria. Il monitoraggio è costante da parte di un’equipe medica specializzata, che segue attentamente l’evoluzione della malattia. Le sue condizioni richiedono massima attenzione, con un approccio terapeutico mirato per contrastare l’infezione e supportare la funzionalità respiratoria.

Un segnale incoraggiante è arrivato con la possibilità di consumare cibi solidi, un indizio di miglioramento generale. Tuttavia, per garantire un recupero senza rischi, il Vaticano ha annullato tutti gli impegni pubblici del Papa previsti nei prossimi giorni. Tra questi, anche le celebrazioni del fine settimana, normalmente molto attese dai fedeli.

All’esterno dell’ospedale Gemelli, numerosi fedeli si sono raccolti in preghiera per la pronta guarigione del Pontefice. Messaggi di solidarietà e vicinanza sono giunti da leader religiosi e politici di tutto il mondo, a dimostrazione del ruolo centrale di Papa Francesco nel panorama internazionale.

La comunità cattolica segue con apprensione gli aggiornamenti ufficiali, sperando in un progressivo miglioramento del Santo Padre. Anche i famigliari del Pontefice, quelli sul versante piemontese, sono rimasti vicini al loro caro in queste settimane difficili. E’ proprio la cugina di Francesco che ha rotto il silenzio proprio in questi minuti.

Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio, ha origini italiane. La sua famiglia paterna proviene dal Piemonte: il nonno Giovanni Bergoglio era originario di Portacomaro Stazione, una frazione di Asti, mentre la nonna Rosa Vassallo era nata a Piana Crixia, in provincia di Savona. Nel 1929, i Bergoglio emigrarono in Argentina in cerca di migliori condizioni di vita, stabilendosi a Buenos Aires.

Il legame del Pontefice con l’Italia è sempre rimasto forte: ha più volte ricordato le sue radici piemontesi e la sua passione per la cucina tradizionale, in particolare la bagna càuda. Inoltre, ha mantenuto rapporti con i parenti italiani, che ancora oggi vivono ad Asti e dintorni.

Tra questi, Nella Bergoglio, sua cugina, gli dedica un messaggio affettuoso: “Tieni duro! Così potrò ancora strapparti un sorriso e darti qualche bacio“. Il loro legame, oltre alla parentela, è segnato da un forte sentimento di vicinanza. Papa Francesco ha sempre voluto mantenere i contatti con la famiglia, un rapporto iniziato con una lettera nel 2001.L’ultimo incontro tra i due risale al 15 gennaio, quando Nella ha visitato il Vaticano con l’Associazione Cuochi della provincia Granda.

Nella, originaria di Portacomaro Stazione (Asti), condivide con il Pontefice un trisnonno ed è titolare di una trattoria a Peveragno, nel cuneese. Qui prepara spesso la bagna càuda, il piatto preferito di Francesco, un gesto che simboleggia il loro affetto. “Ogni volta che ci vediamo in Vaticano mi chiede scherzando: ‘Nella, me l’hai portata la bagna càuda?’”, racconta con un sorriso.

All’inizio non mi vedeva, poi, appena mi ha riconosciuta, ha esclamato: ‘Nella, Nella, dov’eri? Ti ho cercata tutta la mattina!’”, ricorda con emozione. In questi giorni difficili, la famiglia segue con apprensione gli aggiornamenti sulla salute del Papa.