Papa Francesco, è successo di nuovo: ecco perchè non si è mostrato in video
Papa Francesco è stato ricoverato il 14 febbraio 2025 al Policlinico Agostino Gemelli di Roma a causa di una polmonite bilaterale, conseguente a un’infezione polimicrobica. Questo ricovero rappresenta la quarta degenza del Pontefice presso questa struttura ospedaliera. Durante il ricovero, le condizioni cliniche del Papa sono rimaste stabili, con lievi e graduali miglioramenti, sebbene il quadro generale sia stato descritto come complesso.
Il Pontefice ha continuato a sottoporsi a fisioterapia respiratoria e motoria, mantenendo parametri emodinamici e analisi del sangue stabili, senza episodi febbrili. La terapia ha incluso l’ossigenazione ad alti flussi durante il giorno e la ventilazione meccanica non invasiva durante la notte.
Nonostante la degenza, Papa Francesco ha continuato a svolgere alcune attività lavorative. In particolare, si è collegato in videoconferenza con l’Aula Paolo VI per seguire gli esercizi spirituali della Curia romana. Inoltre, ha partecipato alla Messa domenicale e ha diffuso il testo dell’Angelus in forma scritta, ringraziando medici e operatori sanitari per la loro premura e cura durante il ricovero.
Il Pontefice ha anche inviato un messaggio audio ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro per la preghiera del Santo Rosario, esprimendo gratitudine per le preghiere ricevute e invocando la benedizione di Dio e la protezione della Vergine Maria. Al 24° giorno di ricovero, il 9 marzo 2025, le condizioni di Papa Francesco sono rimaste stabili, con un quadro clinico complesso ma senza nuove crisi respiratorie.
Proprio in queste ore è emersa una clamorosa indiscrezione sul Pontefice. Svelato il motivo per il quale Papa Francesco non si è mostrato in video. Purtroppo è successo di nuovo.
Dopo quasi un mese di ricovero, Papa Francesco è stabile e la sua polmonite bilaterale sta migliorando, seppur lentamente. Tuttavia, la situazione resta complessa e la prognosi è riservata. Durante la sua degenza, ha partecipato alla Messa nella cappella vicina alla sua stanza e ha seguito in video gli esercizi spirituali della Curia Romana, senza però mostrarsi ai cardinali e monsignori.
L’unico segnale della sua presenza è stato un messaggio audio diffuso giorni fa. La decisione di non apparire in video ha alimentato teorie complottiste che sostengono la sua dipartita, nonostante siano già state smentite più volte. Tuttavia, questa scelta rientra in una tradizione vaticana consolidata: storicamente, i Papi non si mostrano malati.
Il precedente più noto risale al 1958, quando il medico personale di Pio XII vendette ai giornali le foto del Pontefice agonizzante. Da allora, la costituzione apostolica Universi Dominici Gregis vieta di riprendere immagini del Papa malato o defunto. Lo stesso avvenne con Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II, il cui Parkinson fu minimizzato dal Vaticano.
Papa Francesco, tuttavia, ha voluto che la sua malattia fosse comunicata con trasparenza, senza nascondere le difficoltà. Ha permesso la diffusione di bollettini dettagliati e un messaggio vocale in cui si percepiva la fatica di parlare. Ma è anche consapevole delle dinamiche interne alla Curia, dove alcuni già ipotizzano un futuro Conclave.
Per questo, pur informando il pubblico, evita di alimentare speculazioni con apparizioni dirette. Così facendo, sta portando avanti una riforma del papato, affrontando i suoi problemi di salute con sobrietà, senza spettacolarizzarla né occultarla, ma governandola come parte del suo ruolo.