Pane, cambia tutto: non sarà più possibile farlo

Lui è l’alimento di cui sicuramente non possiamo fare a meno dopo la pasta. Stiamo parlando proprio di lui, del pane. Che sia in cassetta o appena sfornato poco importa: egli è una delle pietenze che non manca mai nelle nostre tavole.

Si tratta di un cibo la cui nascita si perde nella notte dei tempi. Il pane è infatti una pietanza che esiste da sempre e che gli uomini consumano moltissimo ogni giorno dell’anno. A tavola non manca mai un pezzo di pane, da qui anche il detto che quando si lavora si porta “il pane a casa”.

Un alimento genuino e calorico, che dà energia al nostro corpo. Il pane come si sa ha come ingrediente principale la farina, quindi un alimento che contiene carboidrati, benzina per il nostro corpo. Chi ad esempio per pranzo o la sera non si è fatto un bel panino ripieno di ogni ben Dio? Tutti risponderete voi lettori.

E appunto il pane è uno di quegli alimenti che ci fanno compagnia nei nostri pranzi e nelle nostre cene. Anche quando mangiamo in un ristorante spesso ordiniamo del pane per accompagnare le nostre pietanze.

Insomma egli è un alimento indispensabile nella nostra dieta che accompagna i nostri pranzi e le cene. Meglio se ovviamente questo sia appena sfornato, bello, caldo e croccante, come ad esempio lo gradiamo nelle  fredde giornate invernali.

Secondo quanto riportato dall’emittente Bfmtv, i panifici potranno aggiungere non più di 1,4 grammi di sale per ogni 100 grammi di pane di tipo “normale o tradizionale” mentre il dosaggio scende per i “pani speciali”

Una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la produzione del pane, qualcosa che era già comunque nell’aria e che era stata discussa dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità. Come si sa infatti il sale è un alimento che in piccole quantità fa bene al corpo, ma in dosi eccessive può far male.

La diminuzione della quantità di sale era stata già definita nel 2022, in cui la soglia era stata portata a 1,5 grammi per un etto di impasto. Adesso le cose cambiano quindi di nuovo, con buona pace quindi dei fornai e dei produttori di pane che dovranno attenersi a queste nuove regole delle autorità sanitarie.

Controlli effettuati negli ultimi due anni hanno ad esempio dimostrato che i panifici francesi hanno rispettato per la maggior parte questa regola, e l’85% di loro era a norma. La notizia in questione si è diffusa anche nel nostro Paese.

Anche nella solita baguette francese è stato notato come i produttori abbiano diminuito la quantità di sale presente. Nei prossimi anni verranno sottoposti al setaccio tutti i 339 tipi di pane che vengono prodotti in Francia con controlli che secondo quanto dichiarano i media d’Oltralpe saranno molto scrupolosi e precisi.

I produttori di pane quindi sono avvisati: le regole stanno per cambiare per tutti e ci si dovrà attenere a queste nuove disposizione della OMS.