Ottaviano Del Turco, addio al politico e sindacalista che ha segnato un’epoca

È scomparso Ottaviano Del Turco, ex presidente della regione Abruzzo, all’età di 79 anni. La notizia è stata comunicata dal figlio, Guido Del Turco, con un post su Facebook che ha commosso molti: “Ciao papà. Ti ho voluto bene. Tanto. E grazie per avermi fatto stare accanto a te per 15 anni, quando il mare è andato in burrasca”.

Una carriera tra sindacato e politica

Ottaviano Del Turco è stato una figura rilevante nella politica italiana e nel mondo sindacale. Nato il 7 novembre 1944 a Collelongo, in provincia dell’Aquila, Del Turco iniziò la sua carriera come operaio e sindacalista. Entrò nella CGIL negli anni ’70, dove emerse rapidamente grazie alla sua abilità oratoria e alle sue capacità organizzative. Dopo essere stato vice segretario della CGIL, si affermò come una delle voci più autorevoli del sindacato.

Negli anni ’80, Del Turco si avvicinò alla politica, aderendo al Partito Socialista Italiano (PSI). In qualità di segretario del PSI, lavorò a stretto contatto con personalità di spicco come Bettino Craxi e divenne noto per la sua capacità di mediazione e il suo impegno nel dialogo sociale.

Dall’inchiesta Mani Pulite alla presidenza della Regione Abruzzo

La sua carriera politica fu segnata da momenti di grande esposizione pubblica. Negli anni ’90, durante l’inchiesta Mani Pulite, Del Turco venne coinvolto ma riuscì a mantenere un profilo di integrità. Successivamente, intraprese un percorso di rinnovamento, abbracciando le posizioni del centro-sinistra.

Nel 2000, Del Turco venne eletto presidente della regione Abruzzo, incarico che mantenne fino al 2005. Durante il suo mandato, si distinse per l’attenzione alle politiche sociali e sanitarie, cercando di migliorare le infrastrutture e i servizi pubblici della regione. Tuttavia, la sua amministrazione fu anche al centro di controversie e accuse di corruzione che, nel 2008, portarono al suo arresto. Il caso giudiziario, legato a presunte tangenti nella sanità abruzzese, segnò profondamente gli ultimi anni della sua vita pubblica. Nonostante ciò, Del Turco ha sempre dichiarato la sua innocenza e ha affrontato con dignità il processo legale.

Un uomo di dialogo e compromesso

Ottaviano Del Turco era noto per il suo stile diretto e per la sua capacità di dialogare con le diverse anime della politica italiana. Apprezzato sia dai colleghi di partito sia dagli avversari politici, Del Turco ha sempre cercato il compromesso come strumento per avanzare nelle negoziazioni e nelle trattative, riflettendo un approccio pragmatico alla gestione delle sfide politiche e sociali.

Il ricordo

Con la morte di Ottaviano Del Turco, l’Italia perde una figura di rilievo della sua recente storia politica e sindacale. Il suo contributo alla vita pubblica, caratterizzato da impegno e dedizione, resta un esempio per chi crede nel valore del servizio pubblico e nella possibilità di un dialogo costruttivo tra diverse posizioni politiche.

La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nella comunità abruzzese, ma anche tra tutti coloro che hanno avuto modo di apprezzarne la dedizione e la passione per la politica e il sindacato.

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