Ottavia Piana, la brutta notizia è appena arrivata: soccorritori senza parole
In queste ore sta facendo discutere il caso di Ottavia Piana, la speleologa rimsta bloccata in una profonda grotta in provincia di Bergamo. La donna si era recata al suo team di ricognizione per esplorare la cavità sotterranea ma qualcosa deve essere andato storto.
Il mestiere dello speleologo può portare infatti a situazioni di emergenza come quella capitata a Ottavia. Tra l’altro sarebbe la seconda volta nel giro di un anno che la donna rimane bloccata sempre all’interno della stessa cavità. Sul posto sono arrivati immediatamente i soccorritori per tirarla fuori.
In questi casi mantenere la calma è d’obbligo. Da quanto appreso Ottavia è una speleologa molto esperta e sa cosa fare in questi casi. Purtroppo si tratta di discipline estreme che richiedono una buona dose di coraggio dove bisogna prevenire gli imprevisti, imprevisti che a volte possono costare la vita.
Nel mondo ogni anno tantissimi speleologi rimangono intrappolati all’interno di cavità sotterranee, da dove tirare fuori i malcapitati non è affatto facile. Chi svolge questa disciplina è sicuramente una persona preparata e la maggior parte delle situazioni si risolvono senza rischi per le persone coinvolte.
Ma purtroppo la brutta notizia per quanto riguarda Ottavia Piana è appena arrivata e nessuno se lo sarebbe mai aspettato qualcosa di davvero molto particolare che ha colpito tutti. I dettagli sono davvero assurdi e adesso la situazione pare davvero essere molto seria, come detto è la seconda volta che ella rimane bloccata all’interno della stessa grotta.
Secondo quanto appreso dalla stampa nazionale sono molto complesse le operazioni di soccorso di Ottavia Piana. Si tratta infatti di una grotta molto profonda e Ottavia è bloccata a parecchi metri di profondità.
Ella si trova nell’abisso chiamato Bueno Fonteno una delle grotta più profonde e spettacolari della bergamasca. La grotta ha una lunghezza complessiva di 19 chilometri ed è formata da canyon, corsi d’acqua e pareti verticali. Da quanto appreso le condizioni di Piana sarebbero serie.
Avrebbe infatti entrambe le caviglie spezzate, colpi al torace e altre escoriazioni meno gravi. Per lei è impossibile muoversi anche se i soccorritori sono in contatto con lei in quanto hanno raggiunto il punto dove si trova la speleologa. “Aveva trovato quel ramo la settimana scorsa, dopo aver liberato un “sifone” che era allagato” – così ha spiegato Maurizio Finazzi presidente dello Speleo Cai di Lovere.
“Ottavia è un’istruttrice e una speleologa esperta. Ha esplorato anche altre grotte dalle parti di Lecco e dell’Arera” – così ha continuato Finazzi. Lo scorso anno per tirarla fuori ci vollero due giorni, questa volta secondo i soccorritori potrebbero volerci anche cinque giorni per estrarla fuori.
Nel frattempo la donna viene nutrita con acqua e barrette. “Di sicuro dobbiamo considerare come Ottavia risponderà al trasporto. Dovrà stare perfettamente immobile sulla barella, magari si stancherà. In caso chi è con lei dovrà fermarsi. C’è anche una zona a rischio frana. Ma nel frattempo dovrà già essere stata aperta la strada per il ritorno” – così ha spiegato ancora Finazzi.
Insomma le operazioni sono complesse e per adesso Ottava rimane lì sotto. Nella speranza che proceda tutto per il meglio non possiamo che augurarci che la donna venga estratta presto da lì sotto. Si sta pensando di utilizzare anche delle microcariche esplosive individuate a Verona.