Orban, sfregio all’Europa: “Vola da Putin”. Michel: “Non ha nostro mandato”

Il premier ungherese Viktor Orbán è atteso a Mosca nella giornata di domani per un bilaterale con Vladimir Putin. La notizia è stata data dl blogger ungherese Szabolcs Panyi, secondo il quale una delegazione del governo ungherese sarebbe già nella capitale russa in attesa di Orbán. Questa visita al Cremlino, a breve distanza dalla missione di Orbán a Kiev, segna l’inizio della presidenza ungherese di turno dell’UE, sollevando preoccupazioni e polemiche a livello europeo. Fonti del governo ungherese, interpellate a riguardo, non hanno né confermato né smentito la notizia.

La reazione dell’Europa non si è fatta attendere. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha espresso una forte critica verso l’iniziativa del premier ungherese. “La presidenza di turno dell’Ue non ha il mandato di impegnarsi con la Russia per conto dell’Ue. Il Consiglio europeo è chiaro: la Russia è l’aggressore, l’Ucraina è la vittima. Nessuna discussione sull’Ucraina può aver luogo senza l’Ucraina”, ha scritto Michel su X, il social network precedentemente noto come Twitter

La visita di Orbán arriva in un momento particolarmente delicato per le relazioni tra l’Unione Europea e la Russia. La guerra in Ucraina ha polarizzato ulteriormente i rapporti, con l’UE che ha imposto sanzioni significative contro Mosca e ha fornito supporto economico e militare a Kiev. In questo contesto, l’incontro tra Orbán e Putin può essere visto come una sfida diretta alla posizione comune dell’UE e come un tentativo di Orbán di ritagliarsi un ruolo indipendente e controverso sulla scena internazionale.

Il primo ministro ungherese non è nuovo a mosse diplomatiche che vanno controcorrente rispetto alla linea ufficiale dell’Unione Europea. La sua politica estera è caratterizzata da un pragmatismo che spesso lo ha portato a cercare rapporti bilaterali forti con paesi come la Russia e la Cina, anche a costo di attriti con i partner europei. Questa strategia di Orbán viene criticata sia internamente che a livello internazionale, accusata di minare l’unità dell’UE e di avvicinare l’Ungheria a regimi autoritari

L’incontro previsto tra Orbán e Putin rappresenta un nuovo punto di tensione tra l’Ungheria e il resto dell’Unione Europea. Mentre il presidente del Consiglio europeo ribadisce l’assenza di mandato per trattative con la Russia, la mossa di Orbán rischia di esacerbare ulteriormente le divisioni all’interno dell’UE. Il futuro della politica estera ungherese e la sua posizione all’interno dell’Unione Europea saranno sicuramente oggetto di intenso dibattito nei prossimi giorni.

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