Ora di religione a scuola, aumenti folli: costa 850 milioni di euro all’anno
Si alza sempre di più il costo degli insegnanti di religione in Italia. Previsto ora anche un concorso per stabilizzarli. L’ultimo e unico concorso indetto finora dall’allora ministro dell’Istruzione Letizia Moratti è stato quello del 2004. Ora sarà il turno di quello riservato ai precari di lungo corso e a coloro che si affacciano all’insegnamento per la prima volta. Ma quanto costa allo Stato assicurare l’ora di religione a scuola? Il conto è schizzato a 859 milioni di euro.
Quanto costa l’ora di religione a scuola
A dire la verità, una parte di questi fondi serve anche ad assicurare le cosiddette attività alternative alla religione organizzate dalle scuole per coloro che non si avvalgono dell’insegnamento. Questa cifra sta crescendo anno dopo anno a causa del pensionamento degli insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria che in passato erano abilitati a insegnare anche la Religione perché il vescovo della diocesi le aveva autorizzate attraverso un’apposita attestazione.
Con il passare degli anni, però, la normativa è cambiata e per l’insegnamento della Religione vengono ora impiegati specialisti in possesso del titolo di studio e dell’autorizzazione rilasciata dall’ordinario diocesano. Ma ecco due conti su come è cambiata la situazione negli ultimi anni.
Appena cinque anni fa, nel 2019, la spesa a carico del bilancio ministeriale per gli insegnanti di religione era di 745 milioni di euro: il 15% in meno rispetto ad oggi. Nel 2014, invece, di 665 milioni: il 30% in meno rispetto oggi. Infine, in base ai dati relativi al 2022/2023 diffusi dall’ufficio statistica della Cei (Conferenza episcopale italiana), la quota di alunni di tutti gli ordini scolastici che esce dall’aula quando inizia l’ora di religione arriva al 16% circa: un totale di un milione e 300mila alunni, considerando anche quelli delle scuole paritarie.