“Operato al cervello”. Guenda Goria racconta in lacrime il problema di salute del figlio Noah

Nella puntata del 9 marzo di “Verissimo”, condotta da Silvia Toffanin, Guenda Goria ha condiviso un racconto toccante e drammatico riguardante la salute del suo piccolo Noah. La figlia di Maria Teresa Ruta ha aperto il suo cuore, parlando delle difficoltà affrontate nel percorso per diventare madre e del grave intervento chirurgico subito dal suo bambino.

Guenda ha rivelato le sfide che ha dovuto affrontare nel tentativo di concepire: “Quante battaglie per diventare mamma. Quando ho fatto l’esame per vedere come funzionava l’altra tuba, mi hanno detto che non sarei rimasta incinta. Ci stavamo provando da anni. Non è facile non riuscire a diventare madre quando lo desideri così tanto.” La gioia di scoprire di essere incinta è stata immensa, ma anche accompagnata da un senso di incredulità: “Poi c’è stato un ritardo, abbiamo fatto il test e mi sono immobilizzata. Per me era qualcosa di irrealizzabile”.

La situazione è diventata ancora più complessa quando Noah ha dovuto affrontare un’operazione chirurgica al cervello all’età di soli 3 mesi. Guenda ha descritto il momento in cui ha appreso che il suo bambino doveva essere operato: “Hanno dovuto estrarre il cranio, lavorarlo e poi reinserirlo. Un intervento rischioso, quando poi l’ho rivisto con tutti i tubicini attaccati, era bianco, piangeva. Ero felicissima e ho cercato di allattarlo. Siamo rimasti in neurochirurgia, mi hanno detto che aveva bisogno di sentire la mamma, con lui attaccato a me”.

Dopo l’intervento, la gioia di Guenda è stata indescrivibile: “Dopo cinque giorni ha riaperto gli occhi e ci ha sorriso, è stato meraviglioso. Ora sta bene, dobbiamo fare i controlli almeno fino all’età di 3 anni. Lui è un po’ più fragile degli altri, ha delle cicatrici ma gliele copro per proteggerlo. Ha grande credito con la vita.”

La

La patologia che ha colpito Noah è la craniostenosi, una malformazione del cranio causata dalla precoce chiusura di una o più suture craniche. Questo tipo di intervento, come riportato dagli specialisti, è necessario per garantire uno sviluppo sano del cervello e del cranio.

La testimonianza di Guenda Goria ha toccato profondamente il pubblico, evidenziando non solo le difficoltà associate alla maternità ma anche la resilienza e la forza d’animo di una madre di fronte alle avversità. La sua storia è un esempio di speranza e di amore incondizionato, capace di ispirare chiunque si trovi a combattere una battaglia simile.