Omicidio Pierina Paganelli, “Ecco la verità”: la rivelazione della moglie di Dassilva
Valeria Bartolucci parla ai microfoni di “Pomeriggio Cinque News” dopo l’arresto del marito Louis Dassilva, accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate nel garage della sua casa a Rimini. La donna ha fatto una rivelazione su un nodo del caso che riguarda un presunto biglietto aereo per il Senegal acquistato dall’indagato. Ecco cosa è emerso nell’intervista.(Continua a leggere dopo la foto…)
Caso di omicidio di Pierina Paganelli
Il caso è ormai tristemente noto e riguarda l’omicidio di Pierina Paganelli, 78enne ritrovata senza vita nel garage del condominio in cui abitava. Gli inquirenti che stanno cercando di venire a capo del movente del delitto hanno concentrato le loro attenzioni alle persone che conoscevano la donna scavando a fondo sulle relazioni con familiari e vicini di casa. Al momento, il vicino di casa Louis Dassilva con cui la nuora di Pierina (Manuela Bianchi) aveva una relazione extraconiugale, risulta l’unico indagato. L’uomo ha dichiarato di non aver commesso l’omicidio e anche la moglie Valeria Bartolucci supporta la sua innocenza. (Continua a leggere dopo la foto…)
La faccenda del biglietto aereo di Dassilva
Valeria Bartolucci, moglie dell’indagato Louis Dassilva, è stata invitata a parlare davanti alle telecamere di “Pomeriggio Cinque” per fare chiarezza. Il programma Mediaset, come tanti altri, si è interessato al caso e sta cercando di fare luce su quanto accaduto quel 3 ottobre del 2023 in via del Ciclamino a Rimini. L’intera vicenda, dai contorni fumosi, è ricca di elementi ancora irrisolti che aggiungono complessità al caso. Uno tra questi elementi ha a che fare con un presunto biglietto aereo per il Senegal a nome del metalmeccanico 34enne.
Ai microfoni di “Pomeriggio Cinque News”, Valeria Bartolucci ha risposto senza esitazione alla domanda del giornalista che chiedeva delucidazioni sulla storia del biglietto aereo comprato da Dassilva. “Quel biglietto aereo per il Senegal esiste da agosto 2023, quando è successo il fatto a ottobre (l’omicidio di Pierina Paganelli, ndr) se lui avesse avuto intenzione di fuggire lo avrebbe potuto fare anche la settimana dopo la prima, tra l’altro il biglietto era per entrambi. Noi siamo andati invece in agenzia e lo abbiamo bloccato. Per il ritorno invece era previsto il rimborso, lo abbiamo bloccato entro gennaio e infatti ce l’hanno rimborsato. Ecco perché adesso figura un biglietto aperto”.