Olimpiadi, denuncia choc di Gregorio Paltrinieri: “Come ci trattano”
Finale 1500 metri stile libero oggi, domenica 4 agosto, con Gregorio Paltrinieri che va a caccia di medaglia. Greg sta ottenendo dei risultati magnifici e, grazie al bronzo degli 800 metri, è diventato il primo nuotatore italiano capace di andare a medaglia per tre Olimpiadi consecutive. Stasera cerca un’altra impresa alla Defense Arena. “Questo 14’42″56 é un gran tempo, sapevo che avrei dovuto tirare – ha spiegato in un’intervista- Se sarà il mio ultimo 1500 a un’Olimpiade? Potrebbe essere, ci pensavo questa mattina. É un’opportunità grossa, sto bene in questi giorni e sento di poter competere”. Gregorio ha poi parlato della sua esperienza fuori dalla vasca, al di fuori dei giochi olimpici e ha denunciato tutto pubblicamente.
Nei 1500 stile libero Gregorio Paltrinieri è entrato nella Finale dei 1500 stile libero di oggi con il secondo tempo di 14:42.56, preceduto nell’overall solo dall’irlandese Daniel Wiffen (14:40.34). Le acque libere (forse) della Senna attendono il nuotatore che con il secondo crono ha deciso di alzare la voce. Pare che a Parigi qualcosa non stia funzionando nella giusta maniera e ormai l’hanno capito praticamente tutti. Ma Greg ha deciso di dirlo ad alta voce e soffermandosi sull’organizzazione delle Olimpiadi ha protestato.
Denuncia choc di Gregorio Paltrinieri
Gregorio Paltrinieri ha rilasciato un’intervista molto pesante dopo questa sua nuova esperienza alle Olimpiadi, che lo sta portando ad ottenere ottimi risultati. Ma se dal lato sportivo le cose vanno bene, parlando di come vivono tutti gli quotidianamente nel villaggio olimpico, ci sono aspetti che non gli vanno affatto a genio e che ha denunciato. “Penso di poter parlare con cognizione di causa, essendo questa la quarta olimpiade alla quale partecipo. Per questo dico che un’organizzazione così scadente non l’avevo mai incontrata prima“, ha detto l’atleta che sottolinea che in camera non c’è l’aria condizionata e “non mi addormento mai prima delle due di notte: fa troppo caldo e in queste condizioni riposare diventa complicatissimo. Non si possono trattare gli atleti in questa maniera: non siamo tutelati, è una mancanza di rispetto troppo evidente”. (continua dopo la foto)
L’ultima gara
La qualificazione alla finale dei 1.500 ha contribuito almeno a riportare un po’ il sorriso sul volto di Paltrinieri, che in questa rassegna a Cinque Cerchi, proverà a regalarsi qualcosa di bello anche nelle trenta vasche. E poi toccherà alla 10 chilometri nelle acque libere, sempre che la Senna… si liberi dai suoi batteri inquinanti. Il nuotare ha chiuso la sua intervista spiegando che questa potrebbe anche essere l’ultima gara. “Esiste questa eventualità, ma non posso ancora dirlo con certezza. Mettiamola così: intanto pensiamo alla finale di domani, poi più avanti ne riparleremo”. Di sicuro Greg non s’è fatto troppi amici con le dichiarazioni al fulmicotone rivolte all’organizzazione parigina, ma dopo il bronzo centrato negli 800 confida di poter rimpinguare il proprio bottino di medaglie conquistate nelle rassegne a cinque cerchi.