Offese ai soldati italiani: dura reazione della Folgore alle dichiarazioni di Luciana Littizzetto
La recente dichiarazione della comica torinese Luciana Littizzetto ha innescato un’ondata di polemiche e indignazione, in particolare tra i militari e i loro sostenitori. Durante una puntata del programma televisivo condotto da Fabio Fazio, Littizzetto ha affermato: “Noi italiani non siamo capaci di fare le guerre, facciamo cagarissimo a combattere”. Nonostante il contesto satirico, questa affermazione ha suscitato numerose critiche, specialmente da chi ha servito o serve attualmente nelle Forze Armate italiane.
La Reazione del Generale Giorgio Battisti
Uno dei primi a esprimere il proprio disappunto è stato il Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti, presidente della Commissione Militare del Comitato Atlantico Italiano. In un’intervista all’Adnkronos, Battisti ha dichiarato di non seguire i programmi in cui appare Littizzetto, evidenziando la mancanza di stima nei suoi confronti. Ha però ritenuto doveroso commentare l’affermazione, sottolineando come essa rappresenti un’offesa non solo per i militari in servizio, ma anche per le famiglie di coloro che hanno perso la vita in missioni operative.
Battisti ha affermato: “La signora Littizzetto ha offeso in primo luogo le famiglie dei 170 militari italiani caduti in operazioni dopo la Seconda Guerra Mondiale. A queste persone dovrebbe almeno delle scuse, visto che oggi chiedere scusa sembra essere di moda.” Ha inoltre espresso amarezza per il silenzio delle alte cariche istituzionali e delle associazioni combattentistiche, considerandolo un riflesso del clima culturale attuale.
La Risposta della Brigata Paracadutisti Folgore
Non è tardata ad arrivare la risposta della storica Brigata Paracadutisti Folgore, che ha criticato aspramente le parole di Littizzetto. Il Generale Marco Bertolini, ex comandante della Brigata, ha definito la battuta “di pessimo gusto e tutt’altro che spontanea”, sostenendo che non si è trattato di un’uscita ironica, ma di un intervento studiato per ottenere facili consensi.
Bertolini ha dichiarato: “Questa non è satira: si tratta della solita retorica antitaliana che dipinge il nostro soldato come un incompetente e cialtrone.” Ha messo in guardia contro la narrazione negativa delle Forze Armate italiane, utile a chi promuove la creazione di un esercito europeo a discapito delle forze nazionali.
L’Intervento del Tenente Colonnello Gianfranco Paglia
Anche il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, paracadutista e Medaglia d’Oro al Valor Militare, ha voluto esprimere il proprio punto di vista. Pur rispettando Littizzetto come donna e artista, ha affermato: “Quando si parla di uomini e donne che indossano l’uniforme con onore, bisognerebbe solo inchinarsi.” Le sue parole hanno sottolineato il sacrificio e la dedizione di chi sceglie di servire il Paese.
L’Importanza del Rispetto per le Forze Armate
Questa vicenda ha riacceso il dibattito sulla percezione dei militari nella società italiana. Se da un lato c’è chi difende la libertà di espressione e il diritto alla satira, dall’altro c’è chi ribadisce la necessità di rispettare il valore e l’impegno di chi presta servizio nelle Forze Armate. I militari italiani hanno partecipato a numerose missioni internazionali, contribuendo alla pace e alla sicurezza in scenari complessi come il Kosovo, l’Iraq, l’Afghanistan e il Libano.
Il Silenzio delle Istituzioni
Un altro aspetto significativo emerso dalla vicenda è la mancanza di reazioni da parte delle istituzioni. Secondo Battisti e altri esponenti delle Forze Armate, sarebbe stato opportuno un intervento da parte delle autorità per difendere l’onore dei militari. Questo silenzio istituzionale è visto come un segnale preoccupante di scarsa attenzione nei confronti di chi serve il Paese con dedizione.
Conclusioni
Le parole di Luciana Littizzetto hanno sollevato un acceso dibattito, mettendo in evidenza la divisione tra chi sostiene il diritto alla satira e chi ritiene che certe dichiarazioni vadano oltre il limite del rispetto. Le reazioni dei militari e degli esponenti delle Forze Armate dimostrano quanto sia sentito e importante riconoscere il sacrificio e l’impegno di chi indossa l’uniforme.
In un periodo in cui la sicurezza internazionale è messa a dura prova da conflitti e instabilità, il ruolo delle Forze Armate è cruciale. Offendere chi si impegna per garantire la sicurezza nazionale e internazionale non solo è irrispettoso, ma può alimentare una narrazione distorta e ingiusta. Il rispetto per i soldati italiani dovrebbe essere un valore condiviso, al di là delle opinioni politiche o dalla voglia di fare satira.