“Non si può morire così”. Giorgio aveva solo 26 anni, la sua morte assurda ha sconvolto tutta l’Italia

Ancora un’incidente in montagna, ancora una vittima: muore Giorgio a soli 26 anni. Choc e dolore in Italia per la scomparsa del giovane. La tragedia si è consumata il 23 agosto sulle Dolomiti, dove il ragazzo era arrivato alcuni giorni fa con un gruppo di amici per trascorrere le vacanze. Giorgio Allegri è precipitato durante una scalata lungo il sentiero Tivan, che porta al rifugio Coldai, sul monte Civetta. Gli amici che erano con lui hanno chiamato subito i soccorsi, giunti anche con l’elicottero, ma non c’è stato nulla da fare.

Giorgio era originario di Ravenna. La notizia della morte del 26enne ha suscitato grande dolore nella cittadina. Laureato in ingegneria biomedica al Politecnico di Milano, Allegri aveva da poco accettato un’offerta di lavoro all’estero, in Belgio. Era noto anche per la sua passione per la pallanuoto: aveva giocato tra Serie B e Serie C con la squadra della sua città. La montagna era l’altra sua grande passione.

Giorgio aveva solo 26 anni, la sua morte assurda ha sconvolto tutta l’Italia

Secondo quanto riporta la stampa locale, Giorgio stava affrontando un tratto particolarmente esposto del percorso quando ha perso l’equilibrio ed è precipitato per 150 metri. L’elicottero Falco 1, decollato dalla Centrale di Pieve di Cadore, ha raggiunto la zona in pochi minuti. I medici hanno tentato di salvarlo, ma le sue condizioni erano disperate. Trasportato all’ospedale di Pieve di Cadore, Giorgio Allegri è deceduto poco dopo l’arrivo.

Il 23 agosto è stata una giornata particolarmente nera sulle montagne italiane. Oltre a Giorgio, infatti, c’è stata una seconda vittima: Claudio Berno, 59 anni, di Mareno di Piave, Treviso. In mattinata, mentre percorreva in bicicletta una stradina che sale al Tudaio, nel comune di Vigo di Cadore, ha avuto un terribile incidente.

La ruota anteriore della sua bicicletta si è bloccata, probabilmente a causa di un sasso sporgente, facendolo precipitare per circa 50 metri nel vuoto. L’impatto con il ghiaione sottostante è stato devastante. Gli amici presenti hanno immediatamente chiamato il 118, e l’elicottero Falco 2 è intervenuto prontamente. Anche Claudio è deceduto poco dopo l’arrivo all’ospedale di Pieve di Cadore.