“Non cambio le mutande da due anni”. Il motivo lascia interdetti
La storia di cui vi parlerò tocca un tema molto interessante e delicato: quello dell’igiene intima. Siamo alle soglie del 2023 e le regole di igiene intima basilari dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) essere conosciute da tutti.
Sappiamo quanto, prendersi cura del proprio corpo sia essenziale per evitare lo sviluppo di infezioni ed altre problematiche piuttosto severe. Non è solo un fattore puramente estetico ma è un atto di amor proprio.
Prima ancora di cospargersi di profumi, occorre lavarsi… una “sottigliezza” per la protagonista della storia di cui vi parlerò, anzi, quasi un motivo di orgoglio. In molti storceranno il naso, ne sono certa, dinnanzi alle sue dichiarazioni.
C’è chi, leggendo l’articolo, si farà una risatina sopra e chi proverà un disgusto fortissimo. Il mondo è bello perché vario, questo si, ma a volte se si varia non è sempre sinonimo di cosa buona e giusta.
Vediamo, in dettaglio, le dichiarazioni curiose di una donna statunitense che, intervistata, ha fornito delle spiegazioni ad una sua discutibile abitudine “intima”.
Una 48enne statunitense ha dichiarato che la società, ossessionata dall’igiene, ha reso la nostra pelle più vulnerabile che mai, con sempre più casi di acne, eczema e pelle secca. Così, stando alla sua personalissima e tanto chiacchierata teoria, la donna è arrivata a fare una clamorosa dichiarazione.
“Non mi cambio le mutandine da 2 anni. Sono stanca di questa società che fa la corsa a chi è più profumato, più bello, più attraente. A mio marito piace che “puzza”, a quanto pare a letto diventa molto più eccitante per lui farlo con me. Voi cosa ne pensate? sbaglio? “, queste le sue parole. La 48enne che non vuole uniformarsi alla massa, che non vuole seguire il gregge, ha preso la decisione di indossare lo stesso paio di slip per 2 anni consecutivi.
Beh, che dire, non è un caso che capita di sentire di frequente, ecco. Gli esperti consigliano di prestare molta attenzione all’igiene intima, che oltre a donare freschezza, scongiura fastidiose infezioni, rognose da debellare. L’invito è quello di detergersi e sciacquarsi sempre dall’alto verso il basso, in modo da non trascinare i batteri intestinali, presenti nella zona anale, verso la vagina e l’uretra, scegliendo prodotti molto leggeri e un po’ acidi che rispettino il pH vaginale.
Ma il caso della donna statunitense che è diventato così tanto virale in rete, non è poi così isolato perché, anche in Italia, c’è chi ha attuato delle discutibili abitudini di igiene intima. Parlo di Fulco Pratesi, il presidente onorario del Wwf. Il fervido ambientalista 87enne, ha dispensato i suoi consigli volti al risparmio ecologico. Nell’ottica anti-spreco dell’acqua, ha dichiarato di essersi fatto l’ultima volta la doccia quando era giovane e giocava ancora a rugby.
Si lava tutti i giorni con spugna e barattoli, per non sprecare acqua, tira lo sciacquone dopo 2-3 volte, premendo il bottone piccolo, memore della trafila che i bimbi del Burkina Faso e le donne del Centr’Africa devono fare per andare a prendere l’acqua dai pozzi e riportarla indietro sulla testa. Ma veniamo alla nota dolente. Il cambio mutande avviene ogni 2-3 giorni, ma anche di più.