NAUSEA, FEBBRE E VOMITO. DECINE DI BAMBINI SI SENTONO MALE DOPO IL BAGNO 

La calura, l’afa, l’umidità, spingono sempre più persone a continuare ad andare al mare. Chi ha la fortuna d’essere ancora in ferie o di avere uno stabilimento balnerare a due passi, specie per accontentare i piccoli di casa,  va in spiaggia.

Tra un tuffo e l’altro, i piccoli si divertono, passano il tempo a costruire castelli,  a giocare con le formine, ignari di potenziali pericoli che, comunque, sono in agguato. Se da un lato il mare piace, dall’altro non è esente da problematiche che si fanno  sentire, innescando la preoccupazione dei genitori.

Può accadere che una giornata, iniziata all’insegna del relax, dei sorrisi, del refrigerio dal caldo, possa trasformarsi, al rientro a casa, in  giornata da dimenticare. Che i bimbi siano  delicati, lo si sa, e che vadano protetti dagli raggi solari,con le dovute precauzioni legate all’impiego di creme ad alto fattore protettivo, con occhiali,  cappellino,  è altrettanto noto.

Certo, non ci si aspetta che, di ritorno dal mare, inizino ad accusare  una serie di sintomi di non poco conto e non è certo il massimo ricorrere al pronto soccorso, tra la preoccupazione e il panico generale.

Decine di bambini si sono sentiti male dopo il bagno. Ma cosa è accaduto? A cosa è dovuto il loro forte malessere?

Il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Sant’Andrea ha dovuto fare i conti con un boom di richieste d’intervento, dal momento che decine di bambini hanno accusato sintomi come  febbre, forti dolori addominali, nausea e scariche. Si è cercato, attraverso l’anamnesi dei piccoli pazienti, di ricostruire quanto accaduto e, soprattutto, di capire la causa della forte sintomatologia.

I medici del nosocomio hanno constatato che tutti i bambini  malati avevano fatto il bagno nelle acque antistanti la Venere Azzurra. In men che non si dica, tra le mamme dei piccolissimi pazienti, è iniziata a spargersi la voce e alcune di esse hanno deciso di rivolgersi direttamente  alla polizia municipale di Lerici, denunciando l’accaduto.

Il comune di Lerici, date le numerose telefonate ricevute dai cittadini, vuole andare a fondo alla situazione e questo lo si potrà fare solo grazie al prezioso intervento  dell’ Arpal, ente preposto ai controlli della qualità delle acque, che  non ha rilevato criticità negli ultimi campionamenti.

Questa situazione ha portato il primo cittadino Leonardo Paoletti ha prendere dei drastici provvedimenti a scopo cautelativo, vietando quindi l’accesso ai bagnanti anche alle spiagge attrezzate oltre a quelle libere.

Il primo cittadino Paoletti ha agito con tempestività per proteggere la salute dei cittadini e dei turisti. Le 70 segnalazioni di bambini ammalati rimangono un enigma. Per cercare di gettare luce su questa situazione, sono stati coinvolti gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità. Nei prossimi giorni sicuramente si riuscirà a capire da dove siano arrivati questi malori e anche le cause che hanno scatenato il tutto. La preoccupazione tra turisti e popolazione locale resta. Staremo a vedere come andrà a finire questa vicenda che ha destato moltissima attenzione anche sui media nazionali.