Natisone, trovato corpo: è quello di Cristian. Arriva la conferma
Una scoperta angosciante ha segnato questa mattina il fiume Natisone, dove è stato rinvenuto il corpo di Cristian Casian Molnar, il giovane disperso da settimane. Il ritrovamento è avvenuto nei pressi del greto del fiume, il luogo esatto dove, il mese scorso, si è consumata la tragedia che ha coinvolto tre ragazzi. A confermarlo è il sindaco di Premariacco: “Il corpo di Cristian Molnar era sott’acqua, in una zona che era stata battuta diverse volte in queste settimane. È quasi impossibile entrare in quei posti, in quelle forre, quando l’acqua ha certe portate”, ha detto Michele De Sabata ai giornalisti, spiegando le modalità del ritrovamento, da parte del gruppo fluviale dei vigili del fuoco. “Era sotto un enorme sasso, all’interno di una galleria – ha aggiunto – coperto anche da legname: finalmente questi straordinari pompieri sono riusciti a notare qualcosa sott’acqua, dov’è sempre rimasto fino ad oggi. Bravi e grazie di cuore ai pompieri e i fluviali che lo hanno recuperato mettendo a repentaglio la loro vita perché era davvero difficile individuarlo”.
Il 25enne Cristian Casian Molnar era stato dato per disperso dal giorno dell’incidente, avvenuto durante una piena del fiume. Le ricerche per trovarlo non si sono mai fermate, con soccorritori e volontari che hanno setacciato la zona giorno e notte, sperando di trovare tracce del giovane. Tuttavia, fino ad oggi, ogni sforzo si era rivelato vano. È stato il calo del livello dell’acqua del fiume a facilitare il ritrovamento, che ha portato alla scoperta del corpo questa mattina. Gli altri due corpi, appartenenti a Bianca Doros, di 23 anni, e Patrizia Cormos, di 21 anni, erano stati ritrovati pochi giorni dopo l’incidente, a circa 700 e 1000 metri di distanza dal punto in cui erano scomparsi.
La ricostruzione dell’incidente fornisce uno scenario drammatico: i tre giovani stavano trascorrendo una giornata di svago lungo il fiume quando, improvvisamente, una piena inaspettata li ha sorpresi, trascinandoli via con una forza devastante. Bianca Doros e Patrizia Cormos sono state trovate senza vita poco dopo la scomparsa, i loro corpi recuperati rispettivamente a 700 e 1000 metri dal punto in cui sono stati travolti. Nonostante le speranze, le condizioni del fiume e le forti correnti avevano reso difficile il ritrovamento del terzo giovane, fino a oggi.