NATISONE, LA SCOPERTA NEL CELLULARE DI PATRIZIA 

E’ trascorsa una settimana da quella immane tragedia ha scosso la tranquilla località di Premariacco, nella provincia di Udine. Le acque impetuose del fiume Natisone hanno travolto tre giovani che si erano avventurati nel letto del fiume, non potendo immaginare l’assurdo destino che stava per attenderli.

All’improvviso, il fiume in piena li ha trascinati con sè nel giro di pochissimi minuti, rendendo vani tutti i tentativi di prestare loro soccorso. La macchina delle ricerche si è subito attivata per prestare soccorso ai giovani, con le autorità locali e i soccorritori che hanno impiegato ogni risorsa a loro disposizione per ritrovarli sani e salvi; purtroppo, non è stato così.

Domenica scorsa, i corpi delle due ragazze, Patrizia Cormos, 20 anni, e Bianca Doros, 23 anni, sono stati recuperati senza vita, mentre ancora si cerca il terzo ragazzo, Cristian Casian Molnar, di 25 anni. Nel pomeriggio di mercoledì 5 giugno, è stata allestita la camera ardente per le due ragazze ritrovate senza vita. I famigliari, in presa alla tristezza e alla commozione, si sono raccolti ai piedi delle bare presso il cimitero di San Vito, a Udine.

Restano ancora da chiarire alcuni punti oscuri della triste vicenda. Occorre al più presto chiarire cosa è successo realmente in quella interminabile mezz’ora prima chedalle acque del fiume. Si poteva fare qualcosa per salvarli?

Una domanda che merita certamente una risposta attendibile. In particolare, stanno emergendo clamorse indiscrezioni sul cellulare di Patrizia, la cui analisi tecnica dei periti potrebbe fare luce su molte questioni insolute. La scoperta sul cellulare ha dell’incredibile: scopriamo tutti i dettagli

Il dramma che ha colpito la tranquilla località di Premariacco, nella provincia di Udine, continua a sollevare domande e a suscitare sconcerto nella comunità locale e oltre. L’indagine condotta dalla procura di Udine in relazione ai soccorsi non sufficienti ha messo sotto la lente d’ingrandimento le circostanze che hanno portato alla perdita di Patrizia Cormos, 20 anni, e Bianca Doros, 23 anni, e alla probabile scomparsa di Cristian Casian Molnar, 25 anni.

Alcuni dettagli cruciali potrebbero emergere dall’analisi del telefono di Patrizia, ritrovato vicino all’argine del fiume e ancora funzionante. Gli inquirenti, avvalendosi del laboratorio informatico della Procura, stanno esaminando foto, video, telefonate e altri dati per comprendere appieno gli eventi che hanno portato al triste accaduto.

Le tre telefonate intercorse fra Patrizia Cormos e i soccorsi, avvenute il 31 maggio, sono oggetto di particolare attenzione: la prima breve, la seconda senza risposta e le ultime due più lunghe e concitate. L’indagine punta a chiarire se poteva essere mobilitato l’elicottero di soccorso sanitario regionale di Campoformido anziché quello dei vigili del fuoco proveniente da Venezia.

Resta dunque il dubbio se i soccorsi siano stati sufficienti e tempestivi. Intanto, in queste ore sta spopolando sul web un video che mostra il tentativo coraggioso di un vigile del fuoco di raggiungere i ragazzi, ma la forte corrente lo ha reso vano.

E’ stato del tutto inutile anche il tentativo di lanciare funi dal ponte romano. Nonostante le difficoltà, si è ottimisti sulla possibilità di ritrovare il povero Cristian Casian Molnar, ma più passano le ore e più si affievoliscono le posibilità di trovarlo sano e salvo.