NATISONE, IL CORPO DI CRISTIAN TRA DUE PONTI

La piena del fiume Natisone che venerdì 31 maggio  ha  trascinato con se’  tre ragazzi, stretti in un abbraccio, paralizzzati dalla furia dell’acqua che ha preso piede, avanzando verso di loro, sino a travolgerli,  ha portato già al recupero di Patrizia e Bianca, le due ragazze disperse, in quanto i loro corpi sono stati ritrovati due giorni dopo quel maledetto  giorno.

Le speranze  che potessero essersi messe in salvo da qualche parte si sono ridotte sempre di più, sino al triste epilogo mentre Cristian  Molnar, il rumeno 25enne, fidanzato di una di loro, manca all’appello.

Intanto i giorni passano,  20 per l’esattezza e l’Italia, attonita, continua a seguire la vicenda che vede mobilitati uomini e mezzi, in una  corsa contro il tempo che, in realtà, non c’è più, dato che è chiaro che si cerchi una salma.  I telespettatori  e gli utenti, a mezzo stampa, vengono costantemente informati sull’evoluzione del caso.

Le ricerche  devono restituire ai familiari un corpo, quello su cui pregare, su cui portare un fiore, su cui piangere,  in questa triste storia che ci ha lasciati tutti senza parole, impotenti,  sin da quando è parso chiaro che i destino di questi tre giovani fosse ormai segnato.

Ora apprendiamo che il corpo di Cristian Molnar è tra due ponti. 

Mentre le due ragazze, Patrizia e Bianca, sono state ritrovate, prive di vita, due giorni dopo la piena del fiume Natisone che le ha travolte,  Cristian  Molnar ancora è nell’elenco dei dispersi, in quanto non si trova.   Ricordiamo che  un pezzettino di tessuto bianco aveva  fatto ipotizzare che si trattasse della sua  t-shirt.

Purtroppo non si trattava di lui ma le ricerche continuato senza lasciare nulla al caso, in quanto una rete di uomini , tra protezione civile, vigili del fuoco e carabinieri, stanno passando al setaccio anche i luoghi più impervi, gli anfratti,  i rovi del fiume che, con la sua furia, si è trascinato con sì i tre giovani.

Da un lato, i sommozzatori  lo cercano via mare,  dall’altro droni ed elicotteri  cercano il corpo del 25enne rumeno dall’alto mentre, poco fa, è arrivata una notizia che sta facendo il giro del web, potendo rappresentare una svolta, seppur triste, nel caso del Natisone.

Quarantacinque uomini dell’unità di soccorso dei vigili del fuoco, anche questa mattina, giovedì 20 giugno, si stanno muovendo senza sosta, in una zona ben precisa tra due ponti, ossia tra il ponte di  Orsaria e quello di Premariacco. Le ricerche continuano, lungo questo tratto, dalle prime luci dell’alba, con la speranza di riportare il corpo di Cristian sulla terraferma, in modo che i suoi famigliari possano dargli una degna sepoltura.

Si spera, inoltre, che il meteo sia clemente, dal momento che le avverse condizioni  hanno, svariate volte, messo a dura prova le ricerche del povero Cristian. Intanto i giorni passano, 20 per l’esattezza, senza che di lui si sappia nulla.