NATISONE, IL CORPO DI CRISTIAN IN UNA GOLA

Il fiume Natisone continua a scorrere nel territorio di Premariacco, in provincia di Udine, regalando paesaggi bellissimi agli abitanti della zona e ai turisti. Ma quel fiume come si sa si è trasformato in una trappola per tre ragazzi lo scorso 31 maggio i quali stavano effettuando delle fotografie su un isootto do ghiaia al centro del corso d’acqua.

In quel momento la bella giornata di sole e il corso d’acqua praticamente quasi in secca non facevano presagire nulla di brutto. Anzi, tutto l’esatto contrario. Patrizia, Bianca e Cristian, tre ragazzi giovanissimi originari della Romania, avevano deciso di trascorrere un pò di tempo proprio al Natisone.

Tra l’altro Patrizia veniva da un esame molto importante sostenuto all’Accademia delle Belle Arti Tiepolo di Udine, e per questo aveva deciso di unirsi ai suoi due amici Bianca e il suo fidanzato Cristian. Improvvisamente però mentre erano nel letto del fiume un muro d’acqua da 250 metri cubi di portata al secondo gli ha travolti.

Nonostante, un ultimo, disperato, tentativo di abbracciarsi per resistere alla corrente i ragazzi in pochi minuti sono stati portati via dalla corrente. E ci sono indagini anche sui soccorsi in quanto Patrizia aveva fatto ben 4 chiamate ai soccorsi tramite il numero unico delle emergenza 112. Sarebero passati oltre 30 minuti fino all’arrivo dei soccorsi.

I corpi di Patrizia e Bianca gli ha restituiti il fiume negli scorsi giorni e infatti di loro sono state celebrate già le esequie. In queste ore però è arrivata la notizia che nessuno voleva sentire.

Una notizia che ha praticamente lasciato sgomenta tutta la comunità di Premariacco e l’Italia intera

Che per Cristian non ci sia ormai nulla da fare sembra una cosa assodata. Il fratello, arrivato in questi giorni, ha accusato anche i soccorsi di non star facendo correttamente il loro lavoro e ha continuato a dire che secondo lui il fratello sia ancora vivo da qualche parte.

Non si da pace il fratello di Cristian, ma per i soccorritori le speranze che possa avercela in qualche modo fatta sono praticamente nulle. E in queste ore si sta setacciando il fiume per cercare di trovare il corpo.

Il lavoro dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco è praticamente terminato e adesso si cerca negli anfratti che si trovano lungo le sponde del Natisone. Cristian potrebbe essere finito lì, vane le ricerche attorno ad una centrale idroelettrica nelle cui griglie i soccorritori avevano trovato una maglietta.

Ma ci sono anche altre ipotesi che si stanno prendendo in considerazione. Infatti secondo quanto si apprende in queste ore Cristian potrebbe essere finito in una delle profonde gole di cui è composto il Natisone. Infatti si cercherà ance lì per cercare di chiudere il caso e trovare il corpo del ragazzo.

“Sono tutti a Premariacco come ogni giorno ma nessuna novità. Oggi il fiume è ispezionabile da sotto e sopra. Speriamo lo ritrovino” – così ha dichiarato in queste ore Michele De Sabata sindaco di Premariacco.

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale il corpo di Cristian potrebbe essersi incastrato in una delle tante forre di cui è ricco il Natisone. Sono delle buche profonde anche sei metri che sono molto difficili, se non impossibili, da esplorare per i sommozzatori.

La speranza è che con il livello del fiume ormai abbassato il corpo di Cristian possa essere trovato e finalmente restituito ai famigliari. Una pagina di cronaca davvero molto triste.