“NASCONDITI NELL’ARMADIO E VEDRAI CON I TUOI OCCHI, VIENE DI NOTTE A TROVARMI”

Un tema molto delicato, quello di questo articolo, che ha a che fare con i maltrattamenti di cui spesso, gli anziani, sono i protagonisti nelle case di riposo, nei luoghi che avrebbero dovuto circondarli di premure, affetto, calore umano.

Purtroppo questo non sempre avviene, e la cronaca, nazionale ed estera, ci informa di quanto, sempre più spesso, i nonnetti, che per i più disparati motivi, vengono affidati alle rsa, siano vittime innocenti di un triste fenomeno.

Dovrebbero vivere serenamente, i loro ultimi anni, ma questo, in alcuni casi, è un’utopia, in quanto non si fa i conti con la crudeltà umana, con la cattiveria inaudita di alcuni uomini.

Considerati come dei rifiuti di cui disfarsi, i vecchietti finiscono nelle grinfie di chi, commette, su di loro, le più inaudite violenze e non riescono ad invocare aiuto.

Spesso, affetti da demenza senile, non più in grado di esprimere il loro terrore, di raccontare quanto accaduto, subiscono e basta. Quanto accaduto in una casa di riposo inglese vi lascerà letteralmente senza parole.

Il caso, riportato sul prestigioso Guardian, ha creato un fortissimo clamore mediatico e un’ondata di critiche atroci nei confronti del personale del Signature Senior Lifestyle. Parliamo di una delle più importanti strutture che accolgono gli anziani dell’Inghilterra. Proprio all’interno di questo luogo lussuoso, in cui i figli e i parenti degli anziani che cvi sono collocati, pagano una quota annuale davvero profumata, di quasi 100 mila sterline,  è accaduto un fatto che ha lasciato sotto choc il Regno Unito.

Ann King, una 88enne, ha subito abusi fisici e psicologici atroci. Affetta da demenza senile, la donna ha dovuto sopportare le peggiori torture da parte del personale di quella che, da tutti, era ritenuta una prestigiosa struttura. Per fortuna, l’orrore che si consumava tra le sue mura, è venuto allo scoperto, analizzando i frame di una telecamera nascosta che è stata collocata all’interno della casa di cura per volere dei figli della povera donna.

Sin dal gennaio 2021, dal mese in cui è stata collocata nella struttura, il quadro clinico della povera signora King è andato progressivamente peggiorando, fino a quando i figli, indispettiti dalla cosa, hanno deciso di nascondere una telecamera sul suo comodino. E’ stato così che hanno potuto capire cosa di nascondeva dietro lo sguardo di terrore della loro madre, sempre più scarna, più consumata.

Dalle immagini riprese, si possono vedere molto nitidamente gli operatori sanitari mentre compiono sulla povera vittima i peggiori maltrattamenti. Alzano pesantemente i toni della voce, le urlano addosso, la strattonano come se fosse un sacco. Le indagini in corso, effettuate dai poliziotti del Surrey, dopo aver attentamente vagliato il video che incastra gli operatori, hanno lo scopo di far luce su questo terribile caso e di capire se si è trattato di un episodio isolato o se all’interno della casa di cura dell’orrore possano essere stati compiuti reati analoghi ai danni di altri vecchietti.

Per ora è scattato un licenziamento, mentre altri due accusati hanno preferito dimettersi. Dal suo canto, la struttura ha voluto, in primis, chiedere scusa ai familiari della donna e ovviamente alla vittima, per poi far capire che si è trattato di un unico caso. Ovviamente la povera donna deve fare i conti con il terrore, con la paura che i suoi abusatori possano farle del male e fanno rabbrividire le parole di uno dei figli della King, che ha dichiarato alla stampa: “Mia madre mi ha chiesto di nascondermi nell’armadio per impedire alle persone di entrare di notte e farle del male”. Presto dalle indagini potrebbero emergere ulteriori dettagli agghiaccianti.