NANCY LILIANO, LA SCOPERTA SULLA DONNA AL VOLANTE DEL SUV

Il volto  e la storia della 31enne alla guida del suv, che nella notte tra sabato e domenica, lungo la statale che collega il comune di Eboli a quello di Campagna, ha provocato il decesso dei due carabinieri pugliesi, hanno occupato le pagine di cronaca nera nazionale e, di ora in ora, attorno a Nancy Liliano, emergono nuovi aggiornamenti che  destano forte sconcerto in tutti gli italiani che stanno seguendo il caso, dunque non solo tra gli inquirenti ma nei comuni cittadini.

La Liliano, come noto, è risultata positiva agli esami tossicologici e alcolemici , effettuati dalle forze dell’ordine proprio per ricostruire l’esatta dinamica e le responsabilità del tremendo sinistro stradale in cui i due uomini in divisa hanno perso la vita. A mezzo stampa, è emerso che la 31enne era stata coinvolta in un’inchiesta per spaccio.

Più precisamente, nel giugno del 2019, i carabinieri della Compagnia di Eboli notificarono alla Liliano e ad altre quattordici persone altrettante  misure cautelari, emesse su richiesta della Dda. Le furono contestati diversi reati, tra cui  l’associazione a delinquere, finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

All’epoca finirono in cella esponenti di spicco della famiglia malavitosa dello zio della 31enne, Luigi Del Giorno,  che per gli inquirenti era in contatto con la ndrangheta, dalla quale acquistava stupefacenti da rivendere.  La Liliano scelse il patteggiamento della pena a tre anni di reclusione, terminando gli arresti domiciliari nel 2020.

Ora, dopo aver tolto la vita ai due carabinieri,  deve fare nuovamente i conti con la giustizia, in quanto è indagata dalla Procura di Salerno per duplice omicidio stradale e lesioni personali stradali gravissime. Questi due reati potrebbero vedersi sommati ulteriori aggravanti che potrebbero rendere la posizione della 31enne ancora peggiore rispetto a quanto già lo sia.  E’ certo che Nancy si sia messa alla guida della Range Rover in stato di ebrezza e sotto l’effetto di  stupefacenti quando ha preso in pieno i due poveri carabinieri di 25 e 27 anni, oltre ad un terzo,  ricoverato in prognosi riservata.