Movimento 5 Stelle, confermata l’eliminazione del garante: vince l’opzione Conte
L’8 dicembre, la base del Movimento 5 Stelle ha confermato, con una seconda votazione, l’eliminazione della figura del garante, storicamente legata a Beppe Grillo. La consultazione, richiesta dallo stesso Grillo, ha registrato un risultato netto: 80,56% dei votanti si è espresso a favore della modifica statutaria, sancendo un cambio radicale nell’architettura del partito sotto la leadership di Giuseppe Conte.
Partecipazione in crescita
Hanno partecipato alla consultazione 58.029 iscritti, pari al 64,90% della base elettorale, con un incremento di circa 4.000 votanti rispetto alla prima tornata, svoltasi dal 21 al 24 novembre. Un dato che testimonia il forte interesse della base verso le dinamiche interne del Movimento.
Un passaggio cruciale nella riorganizzazione
La votazione rappresenta uno snodo fondamentale nel processo di trasformazione voluto da Conte, che punta a una leadership più autonoma e lontana dall’influenza diretta del fondatore. Beppe Grillo, che aveva sollecitato questa seconda consultazione per avvalorare il risultato, vede così la fine del suo ruolo formale come garante, sebbene rimanga una figura simbolica e carismatica per molti militanti.
Una nuova era per il Movimento
La decisione, che ribadisce quanto già emerso nella prima consultazione, apre una fase di ristrutturazione interna per il Movimento 5 Stelle, sempre più centrato sulla figura del presidente. Con questa svolta, Conte rafforza la sua leadership, delineando una linea politica più compatta e meno dipendente dall’eredità del passato.
Resta ora da vedere come questo cambiamento influirà sul futuro del Movimento e sul suo peso nello scenario politico italiano.