Mosca: “L’Italia non può partecipare alle trattative per la pace in Ucraina”. Le condizioni del Cremlino

Lavrov: “L’Italia non può partecipare al processo di pace”

La Russia ha chiarito la sua posizione nei confronti dell’Italia riguardo al conflitto in Ucraina. In una conferenza stampa, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha dichiarato che l’Italia non è considerata un possibile partecipante al processo di pace, a causa della sua continua politica di sostegno militare all’Ucraina.

Secondo quanto riportato da Ria Novosti, Lavrov ha affermato che “tenendo conto della posizione anti-russa assunta dall’Italia“, Mosca non vede Roma come un interlocutore affidabile per la mediazione della pace. Il ministro ha anche definito ridicola l’idea che l’Italia possa essere vista come una sorta di “difensore degli interessi della Russia nell’UE” in queste circostanze.

Lavrov ha aggiunto che se l’Italia desidera davvero contribuire alla risoluzione del conflitto, deve cessare immediatamente le forniture di armi a Kiev. Questa richiesta evidenzia la frattura crescente tra la Russia e i Paesi occidentali, che continuano a sostenere l’Ucraina militarmente.

La Posizione di Putin su Trump

Intanto, il presidente russo Vladimir Putin ha espresso parole di elogio per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, sottolineando come le relazioni tra i due siano sempre state fondate su “pragmatismo e fiducia”. Secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax, Putin ha anche lodato l’intelligenza di Trump, mostrando ammirazione per il Presidente Usa, nonostante le tensioni geopolitiche tra Russia e Occidente.