Morto investito da un cinghiale, tragico incidente in moto: la vittima è di una nota famiglia italiana

Il messaggio più toccante è stato quello della madre Franca. “Addio amore infinito, non sappiamo più cosa fare senza di te. Eri un grande dal cuore buono. Solo chi ti ha amato veramente conosceva il tuo animo. I tuoi amici sono disperati insieme a tutti noi”. La sua vita si è interrotta a cinquanta metri da casa, nel quartiere Cassia di Roma.

A dare notizia della morte dell’imprenditore è oggi Il Messaggero. Fatale lo scontro con un cinghiale mentre era in sella al suo scooter.“È stato sbalzato per 40 metri – raccontano gli amici sotto choc – Non si può morire in questo modo, è assurdo”. Trasportato d’urgenza all’ospedale Sant’ Andrea, per lui non c’è stato niente da fare.

Roma, scooter contro cinghiale: muore il 58enne Stefano Violati

In dieci anni il numero di incidenti gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali secondo la stima Coldiretti su dati Aci Istat. Nell’ultimo anno si contano 13 vittime e 261 feriti gravi. L’uomo morto ieri su via di Santa Cornelia si chiamava Stefano Violati, 58 anni. Era figlio di Fabrizio Violati, fino al 1987 propietario delle acque Ferrarelle e Sangemini.

Aveva un figlio, Matteo, e una moglie. Stefano era anche cugino di Giulio Violati, marito di Maria Grazia Cucinotta. Racconta il Messaggero come: “Recentemente Violati era finito a processo per stalking. Gli era stato notificato il divieto di avvicinamento all’ex compagna”.

“Dopo una denuncia presentata dalla donna con la quale aveva avuto una relazione di due anni. «Accuse infamanti» secondo i familiari che oggi piangono la sua morte”. Non è ancora stata decisa la data dei funerali.