Morto folgorato. Nicola, la tragedia sul lavoro davanti a papà e fratello. 33 anni, lascia tre figli

Ancora incidenti mortali sul lavoro. Agosto 2024 segnato subito da tragedie. La prima riguarda un 33enne, morto folgorato mentre lavorava in un’azienda agricola. Si chiamava Nicola Grassi e ha perso la vita a Palagiano, in provincia di Taranto: stando a quanto ricostruito finora, pare che stesse maneggiando una pompa a immersione quando è morto folgorato. Nell’incidente sul lavoro è rimasto ferito anche il fratello maggiore di Nicola.

L’uomo ha riportato varie ustioni ed è stato ricoverato prima all’ospedale di Castellaneta e poi nel reparto Grandi ustionati del Perrino di Brindisi. Il padre dei due è invece rimasto illeso perché, secondo i carabinieri che indagano sul caso, in quel preciso momento si era allontanato.

Morto sul lavoro a 33 anni

Non solo i carabinieri, subito sul posto sono accorsi anche il personale del 118 e dello Spesal e il servizio Asl per la sicurezza dei luoghi di lavoro. L’esatta dinamica dell’incidente costata la vita al 33enne è al vaglio degli inquirenti ma secondo le prime ricostruzioni, i due fratelli stavano maneggiando una struttura metallica che per cause da accertare sarebbe entrata in contatto con i cavi dell’alta tensione.

Nicola Grassi, originario del vicino comune di Massafra, lascia la moglie e tre figli. E anche un’intera comunità nel dolore. Tutti sconvolti e vicini alla famiglia Grassi, hanno già lasciato decine e decine di messaggi di cordoglio sui social.

Altro incidente sul lavoro ma a Trento. Lì un boscaiolo di 37 anni è ricoverato in rianimazione dopo essere stato colpito da un tronco in Val di Fiemme. Stava lavorando nei boschi della Val Cadino, in località Fontanelle quando, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato colpito da un tronco che si trovava già a terra A dare l’allarme sono stati i colleghi di lavoro.