Morti improvvise, cosa emerge dalle autopsie: ecco l’ultimo studio. Cosa hanno scoperto
Dalla revisione sistematica intitolata “A Systematic REVIEW of Autopsy findings in deaths after COVID-19 vaccination“, firmata da un team di esperti composto da Nicolas Hulscher, Paul E. Alexander, Richard Amerling, Heather Gessling, Roger Hodkinson, William Makis, Harvey A. Risch, Mark Trozzi e Peter A. McCullough, è emersa un’alta probabilità di correlazione tra i vaccini Covid a mRNA e numerosi casi di morti improvvise. Per la precisione, è correlazione tra vaccino Covid a mRNA e morte nel 73,9% dei decessi avvenuti dopo la somministrazione dei sieri. I ricercatori hanno effettuato un’analisi approfondita dei database di PubMed, ScienceDirect e altre fonti sui dati autoptici e necroscopici pubblicati fino a maggio 2023. Tra le principali cause di morte post vaccino Covid compaiono l’embolia polmonare, la miocardite e la sindrome da trombocitopenia trombotica immunitaria (VITT). Lo studio si propone di esaminare in modo critico i dati autoptici e necroscopici pubblicati fino a maggio 2023 anche per comprendere i meccanismi patofisiologici alla base delle reazioni avverse da vaccino Covid (da quelle più lievi a quelle più gravi), per una valutazione equilibrata dei rischi e dei benefici delle vaccinazioni.
Secondo quanto risulta dallo studio pubblicato su Science Direct e ripreso da L’Indipnendente, il vaccino Covid a MRNA “è stato direttamente la causa o ha contribuito in modo significativo al 73,9% dei decessi“. Scrivono i ricercatori: “Il rapido sviluppo dei vaccini contro il COVID-19, combinato con un elevato numero di segnalazioni di eventi avversi, ha portato a preoccupazioni sui possibili meccanismi di danno, tra cui la distribuzione sistemica di nanoparticelle lipidiche (LNP) e di mRNA, il danno tissutale associato alla proteina Spike, la trombogenicità, il sistema immunitario disfunzione e cancerogenicità. Lo scopo di questa revisione sistematica è indagare i possibili collegamenti causali tra la somministrazione del vaccino COVID-19 e la morte utilizzando autopsie e analisi post mortem”. E ancora: “Abbiamo cercato su PubMed e ScienceDirect tutti i rapporti autoptici e necroptici pubblicati relativi alla vaccinazione COVID-19 fino al 18 maggio 2023. Sono stati inclusi tutti gli studi autoptici e necroptici che includevano la vaccinazione COVID-19 come esposizione antecedente. Poiché lo stato delle conoscenze è avanzato rispetto ai tempi delle pubblicazioni originali, tre medici hanno esaminato in modo indipendente ciascun caso e hanno stabilito se la vaccinazione contro il COVID-19 fosse o meno la causa diretta o avesse contribuito in modo significativo alla morte”. E cosa è emerso?
Spiegano i ricercatori che hanno voluto vederci chiaro sulla correlazione tra vaccino e morti improvvise: “Il sistema di organi più implicato tra i casi è stato quello cardiovascolare (49%), seguito da quello ematologico (17%), respiratorio (11%) e multiorgano (7%). In 21 casi sono stati colpiti tre o più apparati. Il tempo medio dalla vaccinazione alla morte è stato di 14,3 giorni. La maggior parte dei decessi si è verificata entro una settimana dall’ultima somministrazione del vaccino. Un totale di 240 decessi (73,9%) sono stati giudicati in modo indipendente come direttamente dovuti o a cui ha contribuito in modo significativo la vaccinazione COVID-19, di cui le cause primarie di morte includono morte cardiaca improvvisa (35%), embolia polmonare (12,5%), morte miocardica infarto (12%), VITT (7,9%), miocardite (7,1%), sindrome infiammatoria multisistemica (4,6%) ed emorragia cerebrale (3,8%)”.