MORGAN E TIZIANA DECEDUTI NEL LAGO DI COMO, C’È UN TESTIMONE: “HO VISTO CHE..”
L’auto sulla quale viaggiavano Morgan Algeri e Tiziana Tozzo una volta caduta nel lago ha raggiunto la profondità di 15 metri. Impossibile per i due uscire dal veicolo. Lì sono stati appunto trovati senza vita dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco.
Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto l’auto partire a grande velocità e percorrere una decina di metri per poi cadere in acqua. In un primo momento si era fatta strada l’ipotesi che potesse trattarsi di un gesto volontario, ma questa ipotesi da quanto si apprende sembra sfumare sempre di più.
Gli investigatori ipotizzano anche che l’auto abbia avuto un guasto e questo sarebbe confermato dalle parole di una testimone. Stando a quanto apprende l’Agi da fonti investigative, una conoscente di Morgan Algeri ha riferito che il 38enne le aveva parlato di alcuni problemi, non meglio specificati, al suv.
Proprio per questo saranno importanti gli accertamenti che faranno gli investigatori nei prossimi giorni. “Ricorderò sempre la ragazza dolce e solare che eri” – così ha scritto una collega di Tiziana mentre un’altra amica la descrive come una donna forte e coraggiosa.
“Un ragazzo generoso e buonissimo. Ho perso un fratello, oltre che un amico e un collaboratore” – così ha riferito il presidente della scuola di Volo di Caravaggio, lì dove Morgan si esercitava con gli aeromobili. Due ragazzi tranquilli Morgan e Tiziana deceduti in circostanze davvero assurde e tutte da chiarire.
Due comunutà, quella di Brembate Sopra, di dove era originario Morgan e quella dove abitava Tiziana, Cantù, sconcertate da quanto accauto. Lei era anche una madre. Nelle prossime ore si sapranno sicuramente altri dettagli su quanto avvenuto al Lago di Como.