Milan in lutto, una disgrazia senza fine
Una storia calcistica, quella del Milan, che ha fatto e fa sognare milioni di tifosi ma che, in queste ore, si è tinta nuovamente di cupo, a causa di un lutto improvviso che ha colpito i rossoneri. Si fa fatica a credere che l’ennesima, tremenda notizia di scomparsa, abbia stravolto il team, in lacrime per la dipartita.
Al di là delle vicissitudini sul terreno di gioco o della posizione della squadra in classifica, chiunque, dotato di animo nobile, non può rimanere impassibile dinnanzi all’annuncio di un decesso improvviso.
Interminabile è l’ondata di affetto, vicinanza, condivisione dei tifosi ma anche di chi, pur non prediligendo la squadra, si sta mostrando unito, rivolgendo messaggi di cordoglio ai familiari dello scomparso.
Il team rossonero sta vivendo ore di grande sconcerto e pare proprio che ultimamente, il mondo del calcio sia oggetto di una congiura poiché, all’ordine del giorno, apprendiamo annunci che ci destabilizzano, che scuotono noi utenti, e che mai avremmo voluto sentire. Si sa, non siamo noi a poter fermare questa mattanza ma è il destino a decidere quando sferrare il suo duro affondo.
Una disgrazia senza fine, quella che ha colpito il Milan, in lutto.
Il Milan ,da ormai diversi mesi, sta mostrando la sua vicinanza ad una grande stella rossonera, Serginho, alle prese col peggiore lutto di un uomo, ossia con la perdita del figlio. Classe 1971, è un protagonista indiscusso del panorama calcistico e ha vestito la maglia rossonera per tanti anni, dal 1999 al 2008 .
Trattandosi di uno dei più grandi calciatori in assoluto, la notizia del decesso del figlio Diego, ha scosso milioni e milioni di utenti, suoi fan e, in generale, chi ha seguito la vicenda. Il ragazzo aveva da poco compiuto 20 anni e ha perso il 7 agosto scorso. La sua dipartita è una piaga straziante, aperta nel team che si è stretto attorno a Serginho.
Lia Paiva, moglie del calciatore, ha raccontato, in via del tutto inedita, qual è stata la causa del decesso di suo figlio, stroncato da un’infezione batterica, partita da un brufolo sulla spalla.
Forse l’infezione ha avuto origine dagli allenamenti di Jiu Jitsu ma si è espansa, andando a intaccare gli organi vitali, sin a quando il quadro clinico di Diego è drasticamente e irreversibilmente peggiorato, e il collasso polmonare ne ha determinato il trapasso. La donna, in lacrime, ha dichiarato: “I reni stavano recuperando, il fegato stava migliorando, il cuore stava rispondendo bene, erano tutti ottimisti sulla sua guarigione”.
Lia è una donna distrutta, ma si è fatta un’idea ben precisa: le condizioni di salute di suo figlio sono peggiorate per via dell’uso eccessivo della sigaretta elettronica, compromettendo la capacità polmonare di reagire all’infezione. Ha trovato la forza di dare un monito agli utilizzatori di questi dispositivi, dicendo in un video, pubblicato su Instagram: “Quando vi diciamo di non fumare vape, è perché questo uccide. Buttate via la sigarette elettronica”.