Meteo, fine del caldo: forti temporali e temperature in calo, ecco quando

Questi giorni di caldo intenso stanno mettendo a dura prova gli italiani con ben 14 città da bollino rosso: Ancona, Bologna, Bolzano, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo. Ma le alte temperature sono destinate a diminuire con l’arrivo di un’intensa perturbazione atlantica. Il caldo africano, però, si attenuerà solo localmente fono a raggiungere le medie stagionali, fatta eccezione per parte una del Nord.

Meteo, fine del caldo

Il caldo sarà protagonista su tutto il territorio Nazionale almeno fino alla metà della settimana prossima. Al Sud si toccheranno picchi di 40 gradi in alcune zone della Puglia. Poi, dal 25/26 il maltempo raggiungerà l’Italia portando fenomeni temporaleschi. Al momento il passaggio temporalesco sembrerebbe destinato alle regioni nord orientali, l’Emilia Romagna e il medio basso Adriatico ma è ancora presto per garantirne la certezza e tutto potrebbe cambiare secondo i modelli matematici. (continua dopo la foto)

Temperature in ribasso

Secondo gli esperti dalla prossima settimana l’alta pressione diminuirà anche al Centro e al Sud con un rientro quasi nella normalità. Già da sabato 20 luglio è atteso un primo passaggio instabile tra il Nord-Ovest e la Lombardia. I fenomeni potranno essere localmente intensi su Valle d’Aosta, alto Piemonte e alta Lombardia (ma interessare localmente anche la pianura piemontese). Sarà possibile anche qualche grandinata. Sul resto del territorio le temperature resteranno elevate con caldo afoso. (continua dopo la foto)

Le previsioni per la prossima settimana

La giornata di domenica 21 luglio sono previsti fenomeni temporaleschi sul Nord Italia tra il pomeriggio e la sera con forti temporali e grandinate di grosse dimensioni. Tra le regioni interessate troviamo Lombardia, Trentino, Veneto e Friuli. Al Sud continuerà a splendere il sole  a scanso di qualche temporale pomeridiano in sviluppo lungo l’Appennino che potrebbe dirigersi verso la costa del medio e del basso Adriatico.

Dalla metà della prossima settimana, poi, correnti occidentali o nord occidentali, porteranno ad un abbassamento della pressione e quindi temperature meno roventi di quelle africane, scalzando il grande caldo verso il Mediterraneo orientale. I modelli intravedono la discesa di una perturbazione nord atlantica dalla traiettoria ancora molto incerta.