Messico, il premier (di estrema sinistra) sta con Trump: “Togliere il diritto di pubblicare sui social è inaccettabile”
Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador, detto AMLO, ha condannato seccamente le azioni di boicottaggio intraprese dalle principali piattaforme di social media statunitensi nei confronti di Trump. Lui, segretario del Partito Democratico Rivoluzionario di sinistra, ha avuto in passato dei rapporti accettabili con Trump
Il presidente messicano ha riconosciuto che il blocco applicato da Facebook e Twitter ai messagii del presidente USA pone un caso estremamente grave di censura applicata ad un personaggio politico eletto e pone un precedente gravissimo del quale bisognerà tener conto in futuro.
“Non mi piace che qualcuno venga censurato o che tolga il diritto di pubblicare un messaggio su Twitter o Facebook. Non sono d’accordo, non lo accetto“, Ha apertamente affermato Lopez Obrador. Quindi ha paragonato la cancellazione all’Inquisizione nell’Europa medievale sotto i monarchi cattolici:
Come puoi censurare qualcuno: “Quindi io, in qualità di giudice della Santa Inquisizione, ti punirò perché penso che quello che stai dicendo sia dannoso” , ha detto López Obrador in un discorso ampio e non sollecitato sull’argomento” Dov’è la legge, dov’è il regolamento, quali sono le norme? Questa è una questione di governo, non è una questione di società private “.
Infine ha definito il CEO di Facebook Mark Zuckerberg come “arrogante” per i suoi commenti. “Ho sentito che era molto importante e molto arrogante”, ha detto Lopez Obrador.
AMLO è un presidente di sinistra, eletto con un programma di sinistra e che sta lottando con durezza contro corruzione, cartelli della droga e per i diritti delle donne. Un sinistra vera è a favore della libertà di parola, proprio per la propria natura. Invece la sinistra Pluto-Comunista americana, guidata da un pugno di iper-ricchi che pensano di dirigere il mondo secondo le proprie volontà.