
I fenomeni sismici sono tra gli eventi naturali più imprevedibili. Ogni anno, il nostro pianeta registra migliaia di scosse, alcune delle quali passano inosservate, mentre altre scuotono violentemente intere comunità. La forza di un sisma si misura attraverso la magnitudo, un valore che rappresenta l’energia rilasciata dal sottosuolo durante il movimento delle placche tettoniche.
Nonostante i progressi nella tecnologia e nella previsione dei eventi naturali, i terremoti restano difficili da prevenire. Gli strumenti sismografici sono in grado di rilevare anche i minimi spostamenti, ma determinare con esattezza dove e quando colpirà un forte terremoto è ancora una sfida. Per questo motivo, molte aree del mondo adottano misure preventive, come edifici antisismici e piani di evacuazione
Alcune regioni del pianeta sono particolarmente vulnerabili ai terremoti a causa della loro posizione geografica. Le aree situate lungo le faglie tettoniche, come il Pacifico e l’Asia sud-orientale, sono spesso soggette a forti scosse. Queste zone sono chiamate “cinture sismiche” e ospitano alcune delle catastrofi più importanti della storia.

Negli ultimi anni, i terremoti hanno causato ingenti danni materiali e persone, portando a riflettere sull’importanza di una corretta gestione delle emergenze. La popolazione viene costantemente educata su come comportarsi in caso di scosse: rifugiarsi sotto tavoli robusti, allontanarsi dalle finestre e seguire le indicazioni delle autorità.
Ma nonostante le precauzioni, quando la terra trema, la paura è inevitabile. E proprio nelle ultime ore, una nuova allerta ha catturato l’attenzione internazionale.

Una scossa di terremoto 7.7 ha colpito la Birmania, con epicentro a 16 km a nord-ovest di Saigang, nel centro del Paese. Lo rileva l’istituto geosismico statunitense, Usgs. La scossa è stata avvertita con forza anche a Bangkok, capitale della Thailandia.
Mentre il Myanmar centrale continua a tremare – dopo una scossa di magnitudo 7.7, un’altra di 5.5 – è panico a Bangkok, dove il terremoto è stato avvertito con forza anche in tutta la Thailandia. I residenti della capitale thailandese sono corsi per strade, in preda allo spavento, mentre gli edifici tremavano. Tutti gli uffici e i negozi sono stati fatti evacuare dalle autorità. “L’ho sentito e stavo dormendo in casa, sono corso il più rapidamente possibile in pigiama fuori dall’edificio”, ha detto Duangjai, un residente di Chiang Mai.
Il violento terremoto è stato misurato in magnitudo 7.9 dal China Earthquake Networks Center (Cenc), secondo cui la scossa è avvenuta alle 14:20 locali (7:20 in Italia). Il sisma è stato avvertito in modo netto anche nella provincia cinese dello Yunnan, al confine con la Birmania, secondo il network statale Cctv.

La scossa sismica ha colpito a 16 chilometri a nord-ovest della città di Sagaing, a una profondità di 10 chilometri, intorno alle 12:50 ora locale (6:20 GMT), secondo il Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS). Forti tremori sono stati percepiti in tutta la Thailandia settentrionale e centrale, fino alla capitale Bangkok. Anche la provincia cinese dello Yunnan ha avvertito il sisma.