Medici sbagliano diagnosi, ha mal d’orecchio da una settimana: solo dopo scopre la terribile malattia
Il 25enne ha avuto mal d’orecchio per una settimana e ha scoperto di avere la meningite. Ora è in coma e lotta per vivere. Reece Ciani ha solo 25 anni ma ha scoperto di avere una gravissima meningite, dopo un’intera settimana di controlli e diagnosi sbagliate. L’uomo soffriva di mal d’orecchio forte da giorni e ha dovuto chiamare sei volte un’ambulanza prima che gli venisse fatta la giusta diagnosi.
Il 25enne di Portsmouth, padre di due bambini, Reece Ciani ha lamentato un dolore lancinante all’orecchio per una settimana intera prima che gli venisse diagnosticata la meningite. Il giovane ha chiamato ben sei volte il 999, il numero di emergenza britannico, e si è fatto visitare dai paramedici altrettante volte e gli è sempre stata fatta una diagnosi sbagliata.
Le prime volte che Reece ha chiamato i dottori, il suo dolore alle orecchie è stato trattato come un’emicrania e poi come una brutta infezione. I medici gli hanno prescritto uno spray nasale per mitigare la presunta infezione alle orecchie.
“Mi sono sentito ignorato, i dottori mi hanno deluso. Avrebbero dovuto accorgersene prima, forse è per via del Covid19 ma non mi hanno aiutato fino all’ultima chiamata che ho fatto” queste le parole del 25enne al Mirror UK.
In seguito, i medici hanno prescritto un ciclo di antibiotici per il giovane, la cui salute deteriorava sempre di più, perché sospettavano un danneggiamento del timpano. Dato che gli antibiotici non alcun effetto sul povero Reece, il ragazzo è tornato in ospedale per la terza volta, poi una quarta e una quinta.
Solo la sesta volta, Reece è stato ricoverato e messo in coma indotto per una meningite potenzialmente fatale e i medici hanno lottato per la vita del giovane papà, che si è detto comunque deluso del comportamento dei dottori. In difesa dei paramedici, un operatore dell’ambulanza ha dichiarato che in realtà non sono tenuti a fare diagnosi e non avrebbero potuto riconoscere una meningite. Tuttavia, studi rivelano che le diagnosi sbagliate sono ricorrenti per i casi di meningite e spesso il ritardo è fatale.