MATTEO SALVINI INTERVIENE SUL CASO DI GIULIA E ALESSANDRO
Ha sconvolto tutti gli italiani il femminicidio della 29enne campana Giulia Tramontano. A toglierle la vita, il compagno 30enne , il barman Alessandro Impagnatiello, colui con il quale la giovane donna conviveva e dal quale aspettava un figlio, Thiago. Giulia era radiosa, in quanto da lì a poco, avrebbe realizzato il suo sogno di diventare madre, così come lo erano i suoi genitori e il resto della sua famiglia.
Un femminicidio, l’ennesimo, che è stato risolto in 72 ore, nonostante i tentativi di depistaggio e aggravato dalla premeditazione dal momento che Impagnatiello, cinque minuti prima che Giulia rincasasse, aveva cercato sul web come disfarsi di un corpo senza vita in una vasca da bagno, come ripulire macchie ematiche, macchie di bruciato, etc.
Mentre Impagnatiello è nel penitenziario di San Vittore e dovrà rispondere di omicidio volontario, occultamento e interruzione di gravidanza senza consenso , le indagini degli inquirenti proseguono, per verificare se ci siano stati complici in questa vicenda, in quanto, nella ricostruzione del reo-confesso ci sono ancora troppi buchi neri.
Impagnatiello ha dichiarato di aver fatto tutto da solo ma sembra quanto meno improbabile che sia riuscito a trascinare il corpo della ragazza per le scale del palazzo e fino ai box senza aver mai incontrato nessuno.
Ad intervenire sul caso di Giulia Impagnatiello è stato, poco fa, Matteo Salvini.
Il femminicidio di Giulia Tramontano, tra gli ultimi di una lunga lista di donne, la cui vita è stata stroncata per mano di chi avrebbe dovuto amarle e proteggerle, ha sconvolto tutti gli italiani per l’efferatezza con cui è stato posto in essere.
Ovviamente, tanti volti noti dello spettacolo e della politica, hanno voluto esprimere la loro personalissima opinione su questa triste pagina di cronaca nera. Tra questi, poco fa, Matteo Salvini.
Ospite alla festa della Lega di Treviglio, il leader della Lega, senza mezzi termini, con parole dure, forti, ha detto quel che pensa riguardo il delitto di Giulia Tramontano, colpita da diversi fendenti dal suo compagno, Alessandro Impagnatiello, che si trova in carcere, dopo aver confessato, ma al quale non sono stati riconosciute le aggravanti della crudeltà e della premeditazione. Salvini ha definito Impagnatiello un “bastardo, che deve marcire in galera fino alla fine dei suoi giorni”.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, facendosi voce di popolo, non ha saputo trattenere la rabbia e l’indignazione per quanto accaduto, anche perché, oltre a togliere la vita a Giulia e al piccolo che lei portava in grembo, che si sarebbe dovuto chiamare Thiago, il barman dalla vita parallela, descritto come narciso, manipolatore seriale, con freddezza, fino a poche ore prima della confessione, ha cercato in tutti i modi di depistare le indagini.
E che dire del movente? Giulia sarebbe morta perché Impagnatiello era “stressato“, come da lui stesso dichiarato durante la confessione, dalle due relazioni parallele che aveva messo in piedi. Nel momento in cui la 29enne ha scoperto il tradimento, il 30enne ha deciso di farne fuori almeno una delle due.”lI giudice per il momento non ravvisa crudeltà e premeditazione… A maggior ragione, approveremo una riforma della giustizia che in questo Paese serve come il pane. Chi sbaglia paga, e anche il giudice se sbaglia paga”, ha chiosato Matteo Salvini.