Matilde Lorenzi, lo strazio del padre Adolfo: “Niente fiori”

Sono ore di grande cordoglio per lo sport italiano, che piange la scomparsa di una giovane promessa dello sci alpino italiano. Matilde Lorenzi, di appena 19 anni, è deceduta la scorsa notte all’ospedale ‘San Maurizio’ di Bolzano, dopo aver subito gravissime lesioni in un incidente durante un allenamento di slalom gigante avvenuto due giorni prima. I sanitari del reparto di rianimazione hanno fatto tutto il possibile per salvarla, ma alla fine non c’è stato nulla da fare.

La giovane promessa dello sci era originaria del Sestriere ed era già stata arruolata nel Centro Sportivo Esercito, segno del suo talento e della fiducia riposta in lei dal mondo sportivo. La giovane atleta era considerata una delle più promettenti nel panorama sciistico italiano, con un talento particolare per le discipline veloci.

Solo a marzo, Lorenzi aveva conquistato il titolo assoluto di supergigante, un riconoscimento che la proiettava verso un futuro brillante nel mondo dello sci. La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto nel cuore di molti, non solo tra familiari e amici, ma anche tra i compagni di squadra e gli allenatori, che la vedevano come un futuro campione.

Nella giornata di martedì 29 ottobre, i carabinieri della Stazione di Senales, competente per territorio, hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze della caduta. Nonostante il grave episodio, dai primi rilievi effettuati, non sono emerse anomalie sulla sicurezza della pista.

Inconsolabili i genitori della povera sciatrice, che hanno sperato sino all’ultimo in un miracolo. Strazianti le parole del padre Adolfo, il quale ha sorpreso tutti con una decisione da brividi. Le sue parole sono un colpo al cuore

La dinamica dell’accaduto è stata agghiacciante ed è oggetto di indagine: durante un allenamento, uno dei suoi sci si è sganciato, causando una violenta collisione con una porta. Gravissimo il trauma alla testa, che si è rivelato fatale. Un episodio sfortunato, un grave scherzo del destino che ha strappato alla vita una ragazza giovanissima e di belle speranze.

La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente non solo la sua famiglia e gli amici, ma anche il mondo dello sci, in cui Matilde era considerata una promessa. Adolfo Lorenzi, il padre di Matilde, sta attraversando un momento di immenso dolore e ha deciso di utilizzare questo gravissimo episodio come un’opportunità per richiamare l’attenzione sulla sicurezza delle piste da sci.

Con la voce rotta dall’emozione, ha esortato tutti a non portare fiori, ma piuttosto a contribuire a iniziative che possano migliorare la sicurezza sulle piste. “Vogliamo trasformare il nostro lutto in un’iniziativa concreta“, ha dichiarato, sottolineando che le parole di oggi devono tradursi in azioni tangibili. La famiglia di Matilde, composta da Adolfo, dalla moglie Elena e dai figli Giosuè e Lorenza, si è recata a Bolzano per affrontare questa gravissima perdita.

Adolfo ha insistito sull’importanza di proteggere i giovani atleti, annunciando l’intenzione di avviare una raccolta fondi per migliorare la sicurezza degli sciatori. “Desideriamo fare tutto il possibile affinché tragedie simili non si ripetano“, ha aggiunto, sottolineando che Matilde avrebbe compiuto 20 anni tra due settimane, un traguardo che non avrà mai modo di festeggiare.

Il progetto per aumentare la sicurezza sulle piste ha già ricevuto il supporto della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), che ha espresso la volontà di collaborare affinché il ricordo di Matilde possa contribuire a salvare altre vite. Adolfo Lorenzi ha sperato che questa iniziativa potesse trasformarsi in un impegno collettivo per migliorare le condizioni di sicurezza degli sciatori e prevenire episodi futuri. Le esequie funebri di Matilde sono previste per domani, giovedì 31 ottobre. La famiglia Lorenzi ha invitato tutti a partecipare per ricordare Matilde e sostenere la causa per piste più sicure.