MARIA ROSARIA OMAGGIO, COS’HA FATTO PRIMA DI PERDERE LA VITA 

Maria Rosaria Omaggio è stata un’attrice, scrittrice e regista italiana nota per la sua versatilità e talento. Di origini napoletane, ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo negli anni ’70, partecipando a vari film, serie televisive e spettacoli teatrali. Grazie alla sua eleganza e al suo fascino, è riuscita a conquistare sia il pubblico che la critica, diventando una figura di spicco nel panorama artistico italiano.

Nel corso della sua carriera, Maria Rosaria ha lavorato con alcuni dei registi e attori più importanti del cinema italiano. Nel 1976 esordisce al cinema con Roma a mano armata e Squadra antiscippo. Nel film Walesa – L’uomo della speranza di Andrzej Wajda, presentato alla 70ª Mostra del cinema di Venezia, ha il ruolo di Oriana Fallaci. Questa brillante interpretazione le valsero numerosi riconoscimenti, come il premio Pasinetti a Venezia.

Oltre alla sua attività di attrice, Maria Rosaria Omaggio è anche una scrittrice di successo. Ha pubblicato diversi libri che spaziano dalla narrativa alla saggistica, affrontando temi di grande attualità e interesse culturale. Il suo impegno nella scrittura riflette la sua passione per la cultura e la sua volontà di contribuire al dibattito intellettuale.

Maria Rosaria Omaggio ha collaborato con numerose riviste e ha pubblicato vari libri. Nel 1987, ha pubblicato “Il mio viaggio nell’Incredibile” con Technipress. Nel 1995, ha scritto “Viaggio nell’incredibile” per le Edizioni Mediterranee, vincendo il premio Fregene. Ha anche scritto “L’energia trasparente – curarsi con cristalli; pietre preziose e metalli”, tradotto in sei lingue.

La nota attrice e regista si è spenta ieri, lunedì 1 luglio, a Roma, lasciando un vuoto enorme nel mondo dello spettacolo e del cinema. Poco prima di perdere la vita si è lasciata andare ad un gesto particolarmente significativo. Fan commossi dopo queste rivelazioni: scopriamo di cosa si tratta

La grande attrice italiana Maria Rosaria Omaggio è deceduta il 1 luglio 2024 all’età di 67 anni dopo una lunga malattia. Poco prima della sua dipartita, aveva rilasciato un’intervista in cui ripercorreva i successi e i rimpianti della sua vita professionale e privata. Originaria di Napoli ma residente a Roma, Omaggio lascia un’eredità di una carriera lunga cinquant’anni, lavorando in televisione, cinema, radio e come autrice di libri.

Tra i suoi ruoli più noti, spicca l’interpretazione di Oriana Fallaci nel film “Walesa – L’uomo della speranza” di Andrzej Wajda, un’opportunità suggerita dalla stessa Fallaci per la somiglianza tra le due donne. Nella sua vita privata, Maria Rosaria Omaggio ha avuto quattro compagni, ma solo uno, Salvatore Vanacore, impresario dello spettacolo, è diventato suo marito.

Le sue relazioni sono state intense ma di breve durata, riflettendo un bisogno di indipendenza che mal si conciliava con relazioni stabili. Negli ultimi anni, Omaggio ha vissuto da sola, esprimendo un’estrema indipendenza che, secondo lei, non si adattava alle aspettative tradizionali di una relazione. Uno dei rimpianti più grandi dell’attrice è stato quello di non avere avuto figli, nonostante i tentativi, inclusi interventi medici.

La perdita della madre a 25 anni e la recente scomparsa del fratello maggiore Antonio hanno accentuato questo vuoto, lasciandole solo un nipote e il ruolo di “goodwill ambassador” per i bambini dell’Unicef. Omaggio ha trovato consolazione dedicando le sue energie a cause benefiche attraverso il suo lavoro con l’Unicef.

Nell’intervista, ha affermato che avrebbe potuto conciliare il ruolo di madre con quello di attrice se avesse avuto il supporto necessario, ma ha escluso la possibilità di avere figli con metodi alternativi, ritenendo fondamentale il legame di sangue e l’affetto familiare.