“Ma va…”. Grande Fratello, Cesara Buonamici contro Beatrice Luzzi: il vivace confronto in studio
“Ma va…”. Grande Fratello, Cesara Buonamici contro Beatrice Luzzi. Le donne di questa edizione, quelle in studio quantomeno, tirano fuori gli artigli. Le botte da orbi erano nell’aria, già dalla scorsa edizione del reality show condotto da Alfonso Signorini. E dopo qualche puntata di studio, eccoci arrivati ad una prima resa dei conti. Ad avere la peggio, almeno finora, è stata Cesara. Lei non ha mai sopportato, probabilmente, la sua nuova collega, neanche quando era una semplice concorrente.
Non ha fatto altro quindi, che attendere il cadavere del suo nemico nel fiume, proprio come si suol dire. È bastato infatti un passo falso della Luzzi per far scatenare tutto il suo sarcasmo in diretta. Tutto inizia dalle dichiarazioni di Bea riguardo al comportamento della concorrente Shaila Gatta. Durante una delle puntate, Luzzi ha criticato l’ex velina per il suo modo di interagire con alcuni uomini all’interno della casa, definendo “provocatorio” il comportamento della ballerina, che secondo lei avrebbe “strumentalizzato” gli uomini, facendo leva su atteggiamenti sensuali.
“Ma va…”. Grande Fratello, Cesara Buonamici contro Beatrice
Luzzi ha sostenuto che certi atteggiamenti, in un contesto come quello del Grande Fratello, potrebbero essere irrispettosi, non solo verso se stessi, ma anche verso gli uomini coinvolti, i quali sarebbero posti in una situazione in cui non possono reagire liberamente. Chiaramente, queste osservazioni, hanno scatenato una reazione accesa da parte di molti, sia all’interno dello studio televisivo che sui social.
Personaggi come Stefania Orlando, Vladimir Luxuria e Myrta Merlino hanno apertamente criticato Luzzi durante il programma Pomeriggio 5. Si espone anche Cesara ma sul magazine Chi, in un primo momento: “Lei ha, secondo me, un’impostazione démodé sulle questioni femminili“. In studio invece, riprendendo la questione, dice alla Luzzi: “Non mi offende, mi sta anche bene.
Dopo quella popò di reprimenda sulle ragazze che usano il loro corpo liberamente… Ma va’“. Bea allora ribatte alla Buonamici: “Penso che la mia posizione non sia démodé, ma un passo avanti alla posizione attuale. In contesti del genere gli uomini trattati in questo modo vengono un po’ strumentalizzati. Se noi vogliamo pari opportunità e diritti dobbiamo avere le stesse attenzioni. Se un uomo avesse fatto le stesse cose sarebbe stato cacciato”.