Una bruttissima notizia ha sconvolto il mondo della musica italiana e Claudio Baglioni. Il cantante si è spento, dopo una lunga battaglia contro una gravissima malattia, all’età di 49 anni. La sua morte ha lasciato tutti sgomenti e nel dolore più profondo. L’estate scorsa, precisamente nel mese di agosto, l’artista aveva preso una decisione molto importante, ovvero non proseguire più con le cure e di chiudere il suo profilo Facebook, nel momento in cui sarebbe finita la raccolta fondi in favore della ricerca.
A morire è stato Amedeo Grisi, che era malato di Sla dal 2015. Sui social: “Mi scuso con tutte le persone più sensibili per aver espresso questa mia volontà. Detto questo, il mio tempo ormai è terminato. Sarà un mese, due, una settimana? Io sono pronto. Sono sicuro che per qualcuno più di uno non andrò mai via veramente. Il potere della musica e dell’amore ci rende immortali. A noi malati di Sla viene concesso di decidere se ‘andare avanti’ facendo una tracheotomia, che vorrebbe dire un tubo in gola e altri tubi nello stomaco…”.
Amedeo Grisi non era solamente un cantante, ma un bravissimo chitarrista, e ha dovuto lasciare per sempre la sua adorata Céline Martrès e i suoi figli Alice ed Andrea. Prima di morire, dunque solamente alcuni giorni fa, Amedeo Grisi aveva pubblicato il volume ‘Dentro le mie poesie’, dove erano presenti 51 poesie e alcuni racconti, fatti durante i suoi anni di malattia. Poi sui social aveva comunque spiegato di aver scelto l’interruzione delle cure perché stanco di quella situazione.
Dunque, Amedeo Grisi aveva ancora scritto su Facebook: “Tubi nello stomaco per essere alimentato, inchiodato in un letto e con una aspettativa di vita di inferno, di due anni; altrimenti l’altra possibilità è quella di fermarsi e sottoporsi a una eutanasia. Io ho scelto la seconda, perché la prima non mi appartiene e perché il desiderio è quello di tornare ad essere libero”.