“Lui e Turetta…”. Omicidio Maria Campai, l’agghiacciante scoperta sul 17enne arrestato
“Volevo scoprire che cosa si prova ad uccidere”. Secondo quanto riporta ‘La Gazzetta di Mantova’, lo avrebbe detto agli investigatori il 17enne fermato con le accuse di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere per l’omicidio di Maria Campai, 42 anni, avvenuto a Viadana, in provincia di Mantova, dopo averla conosciuta online.
Secondo lo stesso quotidiano, i carabinieri hanno “trovato alcune ricerche fatte su internet con i dispositivi in uso al ragazzo in cui viene spiegato come neutralizzare una persona a mani nude”. Un primo incontro online, quindi, poi l’omicidio in un garage condominiale. Le indagini, dopo la denuncia da parte della sorella della donna, hanno permesso – tramite le telecamere – di concentrare l’attenzione sul minorenne che la sera di giovedì 19 ottobre, si sarebbe incontrato con la donna all’interno di un garage condominiale.
Maria Campai, il 17enne confessa: aveva la foto di Filippo Turetta
Dagli accertamenti effettuati “è proprio in quel luogo che si sarebbe consumato il delitto a opera del ragazzo, il quale successivamente avrebbe trasportato il corpo della donna, in un giardino di una vicina villetta disabitata, occultandolo con del fogliame presente” spiegano i carabinieri. Giovedì 19 ottobre il 17enne si è incontrato con la vittima all’interno di un garage condominiale. Dagli accertamenti effettuati “è proprio in quel luogo che si sarebbe consumato il delitto a opera del ragazzo, il quale successivamente avrebbe trasportato il corpo della donna, in un giardino di una vicina villetta disabitata, occultandolo con del fogliame presente” spiegano i carabinieri.
Sono ancora in corso verifiche per accertare il movente e l’esatta dinamica dei fatti. Il medico legale, intervenuto sul luogo, ha proceduto alla prima ispezione, ma sarà il successivo esame autoptico a stabilire le esatte cause della morte della 42enne. Il garage nel quale si sarebbe consumato il delitto è stato posto sotto sequestro.
Il ragazzo non ha mostrato alcun segno di pentimento. Appassionato di arti marziali, avrebbe ucciso la vittima a mani nude, facendo prima più volte ricerche online su come fare. Su Fortnight, un noto gioco on line, il 17enne aveva un’immagine di Filippo Turetta che uccide Giulia Cecchettin. “Un dettaglio macabro, che racconta parte della vita parallela di questo ragazzo, agli occhi dei genitori «un pezzo di pane che va solo a scuola»”, si legge sul Gazzettino.
Sul suo profilo TikTok scriveva: “Essere magro per tutta la vita mi ha fatto pensare di farla finita, non sono riuscito a trovare una ragazza (e non ci riesco ancora e ho perso fiducia in me stesso). Ma il giorno in cui ho scoperto la palestra e ho iniziato ad allenarmi e a mettere su massa muscolare ho continuato ad andare avanti e ora sono andato in palestra per un anno. Mi pento di molte cose che ho fatto, ma andare in palestra non è una di queste”, riporta Il Messaggero.