Lucio Presta contro Amadeus: “Mi ha scaricato e non mi ha pagato”
A distanza di mesi dalla rottura con Amadeus, il manager Lucio Presta si è tolto qualche sassolino dalle scarpe. L’uomo ha lanciato pesanti accuse al conduttore, tirando in ballo parcelle non pagate e contratti che coinvolgono Giovanna Civitillo.
Lucio Presta contro Amadeus: volano accuse pesanti
Intervistato da Il Giornale, Lucio Presta ha parlato del divorzio da Amadeus. Il manager si è tolto diversi sassolini dalle scarpe, lanciando pesanti accuse al suo ex assistito. “Il triste finale è che Giulio Andreotti aveva ragione. La gratitudine è il sentimento della vigilia e la sindrome rancorosa del beneficiato è una sindrome ascrivibile ai nostri giorni ed anche ai grandi personaggi“, ha dichiarato.
Amadeus e Lucio Presta: i colpi bassi a Sanremo
Lucio Presta, senza giri di parole, ha attaccato Amadeus:
“Il primo Festival di Sanremo fatto insieme è risultato un capolavoro di complicità. Amadeus non sapeva neanche da dove si potesse iniziare a formulare un regolamento e ciò che ne consegue. (…) Ho trascorso alcuni giorni a La Coruna, in Spagna, per scrivere interamente il regolamento che poi lui ha portato in Rai come opera sua”.
Il manager ha sottolineato che lui e Amadeus hanno costruito insieme anche “la squadra autorale, la regia, gli scenografi, il direttore della fotografia, il coreografo” e le co-conduttrici. In merito a queste ultime, ha sottolineato: “Alcune le ha incontrate per la prima volta direttamente durante i servizi fotografici di Saremo“. Idem anche per la parte musicale, “fin dal primo giorno gli incontri con la discografia li facemmo insieme“. Questo rapporto ben collaudato è andato avanti per ben quattro Festival.
Lucio Presta: le richieste di Amadeus
Ad un passo dall’inizio del quinto Festival di Sanremo, Amadeus ha scaricato Lucio. “Mi accorsi che qualcosa non andava: Ama diceva sempre no e declinava ogni proposta“, ha ammesso il manager. Così gli chiese un incontro, ma “la risposta fu che aveva molto da fare“. A giugno 2023, Ama chiede che Arena Suzuki, programma prodotto da Arcobaleno Tre (società di cui Presta ha venduto le quote ma rimane manager), “gli venisse pagato dalla società la direzione artistica e che gli fossero riconosciuti il 100% dei diritti della titolarità del format“. Il figlio di Presta “cedette alle sue insistenze” e “gli riconobbe 90mila euro, oltre quelli versati negli anni precedenti e anch’essi non dovuti. Denaro che Ama ha fatturato regolarmente con la dicitura ‘direzione artistica’, contravvenendo così alla circolare della Vigilanza Rai“. Dopo questo fatto, Amadeus ha interrotto ogni rapporto con Lucio.
Lucio Presta: ecco come Amadeus ha chiuso con lui
Presta ha dichiarato che Amadeus “annunciò la sua intenzione di voler interrompere il rapporto dopo la fine del Festival“, poi alcuni giorni dopo gli ha scritto un messaggio “dicendo che preferiva interrompere subito il nostro rapporto perché la mia presenza lo avrebbe messo a disagio al Festival. In quella circostanza mi ha confermato che avrebbe onorato il pagamento delle mie spettanze fino a fine contratto (agosto 2024)“. Poi, Ama ha cambiato idea, comunicandogli “che intendeva pagare solo fino a dicembre. Per questo è stata data disposizione all’ufficio legale di tutelare i miei interessi“. Infine, Presta ha tuonato:
“Altro appunto che mi ha fatto è stato che secondo lui, io avrei organizzato con il direttore del day-time Rai Angelo Mellone, la presenza di un corner all’interno del teatro Ariston, per gli inviati dei vari programmi Rai. A tal proposito mi inviò un messaggio vocale duro che riporto testualmente: ‘Nessun programma di day-time sarebbe mai dovuto entrare all’Ariston, tranne la Vita in Diretta. Nessun inviato di nessun programma sarebbe potuto entrare all’Ariston fatta eccezione della signora Giovanna Civitillo. Tutti gli altri inviati degli altri programmi devono stare fuori dall’Ariston’”.