Lorenzo Rovagnati, orrore social dopo aver perso la vita: “Non mi dispiace perché..

Un grave incidente aereo si è verificato nella serata di mercoledì nei pressi di Castelguelfo, una frazione del comune di Noceto, in provincia di Parma. Intorno alle 19:20, un elicottero con a bordo tre persone è precipitato nei campi della zona, causando il decesso di tutti gli occupanti. Tra questi c’era Lorenzo Rovagnati, 42 anni, amministratore delegato, insieme al fratello Ferruccio, della celebre azienda di salumi che porta il loro cognome.

Con lui hanno perso la vita anche i due piloti dell’aeromobile: Flavio Massa, 59 anni, e Leonardo Italiani, 30 anni. L’unico dato certo al momento è che al momento del sinistro la zona era avvolta da una fitta nebbia. Tuttavia, non sembrano esserci ostacoli naturali o artificiali nei pressi dell’area da cui il velivolo è decollato.

La Procura di Parma ha aperto un’inchiesta contro ignoti, con l’obiettivo di fare chiarezza sulle cause dell’accaduto. Gli inquirenti stanno valutando diverse ipotesi, tra cui un possibile guasto tecnico o un errore umano. Le indagini saranno fondamentali per stabilire con esattezza la dinamica dello schianto e accertare eventuali responsabilità.

La scomparsa di Lorenzo Rovagnati rappresenta una grande perdita per il mondo dell’imprenditoria italiana. L’azienda di famiglia, fondata nel 1943, è oggi una delle realtà più importanti del settore alimentare, simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo.

Il cordoglio per questa grave perdita è stato espresso da numerosi esponenti del mondo economico e istituzionale. Tuttavia, è proprio di questi minuti la notizia di un gravissimo episodio che si è verificato sui social a poche ore dal decesso di Rovagnati. “Non mi dispiace, era un…”:

La scomparsa di Lorenzo Rovagnati, amministratore delegato dell’omonima azienda di salumi, ha scosso l’Italia. Il 42enne imprenditore è deceduto in un sinistro in elicottero avvenuto mercoledì 5 febbraio 2025 nel Parmense, lasciando un vuoto nel mondo imprenditoriale.

Tuttavia, mentre in molti hanno espresso cordoglio per la perdita di una figura che ha contribuito in modo significativo all’economia italiana, altri hanno approfittato dell’accaduto per lanciare gravi accuse, soprattutto da parte di alcuni esponenti del mondo animalista. Come riportato da ParmaToday e La Voce del Trentino, Maurizio Lombardi Leonardi, attivista animalista, ha condiviso sui social la notizia del decesso di Rovagnati, accompagnandola con un link a un vecchio articolo critico verso l’azienda di salumi e aggiungendo l’hashtag #govegan.

Questo gesto ha scatenato una serie di commenti offensivi da parte di alcuni follower. “Non so se posso dispiacermi per la scomparsa di un carnefice di animali. La sua era una vita dedicata a questo. No, sono logica, non posso dispiacermi“, ha scritto un utente. Altri hanno aggiunto: “Non è gioire, nessuno gioisce. Diciamo che non a tutti dispiace, è diverso”, o ancora: “State parlando di un uomo che viveva, e anche molto bene, su quello che veniva fatto ai maiali“.

Queste dichiarazioni hanno suscitato indignazione, dividendo l’opinione pubblica. Da un lato, c’è chi difende il diritto di esprimere critiche sull’industria della carne, dall’altro, chi condanna la mancanza di rispetto verso una persona appena scomparsa e la sua famiglia.

Il triste caso di Rovagnati ha così riacceso un dibattito etico e morale, mettendo in luce le tensioni tra il mondo imprenditoriale e le istanze animaliste, ma anche sollevando interrogativi sui limiti della libertà di espressione e sul rispetto della dignità umana.