“L’INFARTO SI PUÒ PREVENIRE”. ECCO LE 3 COSE CHE BISOGNA FARE

 

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale oggi è possibile prevenire l’infarto. Il modo è davvero molto semplice ed è stato studiato dai ricercatori dell’Istituto San Camillo del Lido e alla Fondazione Villa Salus. I ricercatori sono stati guidati dal dottor Fausto Rigo.

L’equipe ha messo su infatti un programma di ricerca su circa 500 pazienti ai quali sono stati misurati il livello di colesterolo Ldl ed effettuata una ecografia, il tutto unito ad una scheda “familiare”, in modo da vedere se nelle famiglie dei pazienti vi erano persone che avevano presentato già una condizione simile.

Secondo quanto si è appreso, pare che i ricercatori adottando questo metodo siano riusciti a salvare ben 21 persone. “Ventun pazienti totalmente asintomatici, che non avevano mai sofferto di nulla e che si sentivano in perfetta salute” – così spiegano i ricercatori autori dello studio.

“A 18 di loro è stato necessario impiantare immediatamente uno stent e 3 sono stati sottoposti a by pass coronarico” – questa inoltre l’informazione che hanno dato gli esperti in questione.

“Ecco, il mio sogno è esattamente questo: cercare di ridurre i decessi pre-ospedalieri così come siamo riusciti negli ultimi vent’anni a ridurre quelli intra-ospedalieri passando dal 24 al 7-8% e questo grazie alla rete per l’infarto messa a punto dalla Regione Veneto e all’angiplastica” – così spiega il dottor Rigo.

Il dottor Rigo spiega come oggi ci siano dei medicinali in grado di fare miracoli e per questo è molto importante “individuare per tempo i soggetti a rischio”. Un’altra speranza quindi dal mondo della medicina che aiuterà sicuramente a contrastare i casi di infarto, anche quelli improvvisi. Insomma con un centinaio di euro per le visite in questione si potrebbero prevenire problemi molto gravi al cuore.