Liliana Resinovich, la rivelazione di Claudio Sterpin a “Storie Italiane”

Il caso di Liliana Resinovich, la donna trovata morta nel boschetto dell’ex Ospedale Psichiatrico di San Giovanni, continua a suscitare un forte interesse mediatico e una serie di interrogativi irrisolti. Recentemente, il programma “Storie Italiane”, condotto da Eleonora Daniele su Rai 1, ha riacceso i riflettori su questa tragica vicenda, portando alla luce nuove dichiarazioni di Claudio Sterpin, presunto amante della vittima.

Liliana Resinovich è stata rinvenuta senza vita, il suo corpo occultato in due sacchi neri, con la testa avvolta in sacchetti di nylon trasparenti. L’orribile scoperta ha dato inizio a un’indagine della Procura, che ha inizialmente concentrato i propri sforzi sul marito della donna, Sebastiano Visentin. Le indagini hanno rivelato che Liliana stava intrattenendo una relazione con Sterpin e voleva separarsi dal marito. Tuttavia, l’ipotesi del suicidio è emersa nel corso delle indagini, una possibilità che la famiglia di Liliana ha sempre contestato, sostenendo con forza che la donna sia stata assassinata.

A distanza di tre anni dalla morte, la questione rimane avvolta nel mistero. Recentemente, una super perizia condotta da un’équipe di esperti, tra cui l’antropologa forense Cristina Cattanero, ha suggerito che Liliana potrebbe essere morta per soffocamento. Tuttavia, i dettagli rimangono incerti e la verità continua a sfuggire.

Claudio Sterpin, in un’intervista a “Storie Italiane”, ha espresso la sua versione dei fatti, negando ogni coinvolgimento nella morte di Liliana e accusando Sebastiano Visentin di aver mentito. Sterpin ha affermato: “Sono tutte menzogne, io non ho mai indicato il punto in cui è stata rivenuta Liliana, ma solo l’area dell’ospedale psichiatrico in cui lei andava a passeggiare”. Le sue parole si sono fatte più incisive quando ha messo in discussione l’alibi di Sebastiano, chiedendosi a cosa servisse un alibi nel contesto di una denuncia di scomparsa volontaria.

Le accuse di Sterpin contro il marito di Liliana hanno riaperto il dibattito sull’operato della Procura, con l’auspicio che la nuova indagine possa finalmente fare chiarezza su un caso che ha lasciato la comunità e i familiari di Liliana in uno stato di profonda incertezza. La richiesta di giustizia per Liliana si fa sempre più pressante, mentre la ricerca della verità continua.