L’europeista insulta Conte: “burattino di Salvini”. E il vicepremier lo fredda: “fai gli scatoloni che a maggio …” la sfida.
Il premier Giuseppe Conte è stato attaccato duramente al Parlamento Ue, definito in Aula a Strasburgo “burattino” di Salvini e Di Maio dal leader dei liberali dell’Alde, Guy Verhofstadt e preso di mira anche da Udo Bullman, leader dei Socialisti e Democratici.
Immediata la reazione del vicepremier leghista: “Che alcuni burocrati europei, complici del disastro di questi anni, si permettano di insultare il presidente del consiglio, il governo ed il popolo italiano è davvero vergognoso. Le élite europee contro le scelte dei popoli. Preparate gli scatoloni, il 26 maggio i cittadini finalmente manderanno a casa questa gente”.
Anche i 5 Stelle criticano duramente le parole pronunciate in aula contro il premier Conte: “Non basta saper parlare in italiano per essere amici del popolo italiano. L’intervento al parlamento europeo di Guy Verhofstadt è stato offensivo e privo di contenuti.
Non accettiamo nessuna lezione da chi, come dimostra uno studio commissionato da tre ong europee è a libro paga di multinazionali e comitati d’affari. Verhofstadt stesso ha dichiarato di far parte di sette fra comitati e consigli di amministrazione. Chi è allora il burattino?”.
Lo stesso premier ha replicato a tono: “C’è stato addirittura un capogruppo che mi ha dato del burattino. Io burattino non lo sono e non mi sento. Sono orgoglioso di rappresentare un intero popolo e la voglia di cambiamento del popolo italiano. Forse i burattini sono coloro che rispondono a lobby, gruppi di potere e gruppi di affari. Alcuni interventi non andrebbero commentati, perché hanno pensato di offendere non solo il sottoscritto ma l’intero popolo che rappresento”.
In aula Udo Bullmann di S&D aveva dichiarato: “Non è questa l’Italia che conosciamo, l’Italia che conosciamo è quella di Spinelli”, ha detto riferendo del suo recente viaggio a Catania durante lo stallo sulla Sea Watch e replicando al discorso del premier Conte a Strasburgo.
“Il vostro governo deve smettere di mostrarci questo viso inumano”, sui migranti ha aggiunto Bullmann. “Sono molto preoccupato quando vedo un paese del G7 nell’isolamento politico nel momento in cui ci sono nuove minacce dalla Russia, vediamo un’economia che procede verso la recessione e sono anche preoccupato per l”escalation’ tra Francia e Italia”.
Ma a usare le parole più forti è stato Verhofstadt. “Per quanto tempo ancora sarà il burattino mosso da Di Maio e Salvini?”. “Io amo l’Italia ma oggi mi fa male vedere la degenerazione politica di questo paese, iniziata 20 anni fa con Berlusconi e peggiorata con questo governo”.
E’ questa l’Europa che vogliamo?