L’attrice aveva 76 anni ed era malata da tempo. Celebre per i ruoli con Lino Banfi e Lando Buzzanca, il suo mito resta indelebile
Il mondo dello spettacolo italiano piange la scomparsa di Nadia Cassini, indimenticabile star della commedia all’italiana, venuta a mancare martedì 18 marzo 2025 a Reggio Calabria, all’età di 76 anni, dopo una lunga malattia. La notizia è stata riportata dal quotidiano Il Tempo, che ha dato voce al cordoglio di fan e colleghi per la perdita di una delle figure più rappresentative del cinema popolare degli anni Settanta e Ottanta.
Nata Gianna Lou Müller il 2 gennaio 1949 a Woodstock, nello stato di New York, Nadia Cassini approdò in Italia nei primi anni Settanta, dove il suo fascino e il suo talento la portarono a diventare un vero e proprio sex symbol. Figlia di artisti vaudeville, Cassini si sposò giovanissima con il giornalista Igor Cassini Loiewski, adottando il cognome d’arte che la rese famosa. Dopo il divorzio, la sua vita sentimentale la portò a condividere momenti con l’attore greco Yorgo Voyagis, da cui ebbe una figlia, Kassandra.
La carriera di Nadia si sviluppò principalmente nel genere della commedia erotica all’italiana. La sua presenza scenica e il suo sorriso disarmante la consacrarono come una delle protagoniste di pellicole cult come “L’insegnante balla… con tutta la classe” (1979), “La dottoressa ci sta col colonnello” (1980) e “L’infermiera nella corsia dei militari” (1979). Questi film la resero un’icona di un’epoca e la collocarono accanto a nomi illustri come Lino Banfi, Alvaro Vitali e Lando Buzzanca.
Oltre al cinema, Nadia Cassini si distinse anche in televisione, partecipando a show di grande successo come “Premiatissima” (1983), “Drive In” (1984) e “Risatissima” (1985), dove collaborò con altre stelle del panorama televisivo dell’epoca, tra cui Carmen Russo ed Edwige Fenech.
Tuttavia, la vita di Nadia non è stata priva di difficoltà e drammi personali. Negli anni Ottanta, un lifting mal riuscito la portò a ritirarsi progressivamente dalle scene, segnando l’inizio di un periodo difficile. Dopo una breve parentesi nella televisione francese, tornò negli Stati Uniti nel 1987, dove cercò di ricostruire la sua vita lontano dai riflettori. Gli anni seguenti furono segnati da problemi di dipendenza, dai quali riuscì a riprendersi, ma un grave incidente stradale nel 2009 la costrinse a lunghi mesi di riabilitazione.
In una delle sue ultime interviste, con la tipica ironia che l’ha contraddistinta, Nadia commentò: “Avevo il sedere più bello del mondo, ma non ho avuto altrettanto… cu*o nella vita”, rivelando un lato della sua personalità che, nonostante le avversità, non ha mai perso il senso dell’umorismo.