E’ una di quelle notizie che non vorremmo mai sentire, i tragici eventi della Seconda Guerra Mondiale hanno cambiato per sempre il corso della storia e non vorremmo mai che si ripetessero. Sul capo di tutti i popoli del mondo pende la spada di Damocle del rischio nucleare, che sarebbe capace al giorno d’oggi di provocare l’autodistruzione totale.
Dagli ultimi aggiornamenti che provengono dall’Asia, questa minaccia potrebbe essere molto più concreta di quanto non si pensi. Da tempo si temeva una decisione del genere da parte del noto leader, che più volte aveva paventato scenari di questo tipo. Purtroppo, quel momento sembra essere arrivato: ecco di cosa si tratta.
OK ALL’ATTACCO NUCLEARE
Ci riferiamo al leader nordcoreano Kim Jong-un, temuto in tutto il mondo per le sue note intemperanze e le tensioni inaugurate da tempo con gli Stati Uniti. A quanto pare il governo della Corea del Nord avrebbe approvato una legge che consente di lanciare un attacco nucleare preventivo contro qualsiasi paese del mondo che rappresenti una minaccia, tale o presunta, per Pyongyang.
In caso, invece, di attacco già subito da un Paese straniero, allora la risposta nucleare della Corea del Nord sarà automatica. A tal proposito, Jim Jong-un è intervenuto a parlare dinanzi all’Assemblea Nazionale Suprema con una dichiarazione da brividi: “La Corea del Nord non rinuncerà mai alle armi nucleari. Né cederà alle sanzioni imposte dalla comunità internazionale per il suo sviluppo bellico”.
Alle potenze straniere occidentali, quali soprattutto gli USA, che ormai da anni cercano invano di dissuadere Pyongyang ad abbandonare le pretese sul nucleare, il leader nordcoreano risponde senza mezzi termini: “Il possesso di armi nucleari è un nostro diritto legittimo e inalienabile. Non abbiamo in programma di rifiutare le armi nucleari. La nuova legge rende impossibili i colloqui sulla denuclearizzazione”. La nuova legge vieta anche la cessione di armi e tecnologie nucleari ad altri Paesi.