Ladri in casa di Matteo Salvini: allarme dato dai vicini, puntavano alla cassaforte
Nella serata di ieri, i ladri hanno fatto irruzione nell’abitazione del vicepremier e ministro degli Esteri Matteo Salvini, situata nel quartiere Nord della Capitale. Approfittando dell’assenza del ministro, i malviventi sono entrati nella casa attraverso il giardino. Il furto è avvenuto mentre Salvini non era in casa e, fortunatamente, non vi era nessun altro presente. I vicini, allertati da rumori sospetti, hanno prontamente contattato le forze dell’ordine chiamando il numero di emergenza 112. Le volanti della polizia sono giunte rapidamente sul luogo.
Obiettivo cassaforte: cosa cercavano in casa
Secondo le prime ricostruzioni, i ladri avevano con sé una fiamma ossidrica, probabilmente per forzare la cassaforte dell’abitazione del ministro. Tuttavia, sembra che non siano riusciti ad aprirla. Al momento, non è ancora chiaro se i malviventi siano riusciti a sottrarre altri oggetti di valore dall’appartamento. La squadra mobile di Roma è attualmente al lavoro per ricostruire esattamente quanto accaduto e per individuare i responsabili del furto. Le autorità stanno esaminando eventuali tracce lasciate dai ladri e stanno verificando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona. L’episodio ha suscitato preoccupazione tra i residenti del quartiere e sollevato questioni riguardo alla sicurezza nelle abitazioni private dei membri del governo. Le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli nella zona per prevenire ulteriori episodi simili.
Matteo Salvini, che era fuori casa al momento dell’incidente, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’accaduto. Tuttavia, è probabile che verranno prese misure aggiuntive per garantire la sicurezza del vicepremier e della sua famiglia. Questo evento evidenzia ancora una volta l’importanza della vigilanza e della sicurezza, non solo per i cittadini comuni, ma anche per le figure di spicco della politica nazionale.