“La verità su mia figlia”. Imane Khelif, parla il padre: spuntano documenti e foto dell’infanzia
Omar Khelif, il padre di Imane, non ci sta. Non ci sta ad assistere in silenzio al massacro mediatico al quale sta venendo sottoposta la figlia e ha deciso di intervenire. Della sua famiglia Imane aveva parlato tempo fa, in una lunga intervista a Canal Algerie. “Vengo da una regione e da una famiglia conservatrice – aveva detto Imane ai microfoni dell’emittente algerina –. Mi capitava di vendere il pane per strada, di raccogliere piatti e altri oggetti per guadagnare soldi e potermi muovere perché venivo da una famiglia molto povera. La boxe era uno sport riservato agli uomini”.
La boxe che, nel bene e nel male, ha segnato la sua vita. Una vita che papà Omar ora spera si tinga dell’oro di olimpia. Le prime parole sono una frecciata al discusso incontro con Angela Carini: “incapace di batterla perché mia figlia era più forte e lei meno brava. Imane è un esempio di femminilità algerina, una eroina, se piace a Dio ci farà vincere l’oro e innalzare la bandiera algerina a Parigi, è lo scopo che ci siamo posti dall’inizio. Io l’ho allevata perché fosse coraggiosa e decisa”.
Imane Khelif, il padre interviene in sua difesa
Poi aggiunge: “Mia figlia è una ragazza, è stata allevata come ragazza”. Per dimostrare che sua figlia è nata donna, quindi, l’uomo ha mostrato alle telecamere il certificato di nascita del 1999: “Questo documento non mente, è stato registrato nel 1999. Le persone che mentono e portano avanti una campagna feroce contro di lei sono nemici di Dio”.
Nella palestra dove Imane ha cominciato ad allenarsi, il Club per la Difesa Civile e lo sport, sono tutti con lei. “Le auguriamo il meglio, è l’atleta che ci fa sentire orgogliosi” dice la 17enne Zohra Chourouk. “È il nostro modello, non dimentichiamo che è partita da qui”. È con lei anche l’allenatore del club, Abdelkader Bezaiz, che ne approfitta per inviarle messaggio in vista delle semifinali.
“Non deve preoccuparsi di queste critiche sui social, è chiaro che vogliono solo confonderla e farle scordare perché è alle Olimpiadi“. Forse Bezaiz non ha del tutto torto. Intanto le polemiche non sembrano destinate a fermarsi tanto presto.